I dirigenti rosa nero nel costruire da zero il nuovo Palermo hanno dovuto adeguarsi alla normativa vigente per quella categoria. Essa rivolge la sua attenzione soprattutto alla linea verde, ovvero al mondo giovanile italiano. Poiché nei dilettanti è tassativa per tutti i 90 minuti la presenza di almeno un ’99, due 2000 ed un 2001, è stato indispensabile una rosa di 26 elementi dove ci fossero almeno due terzi giovanissimi.
IL CASTING DEL PALERMO NEI MIGLIORI VIVAI
Poiché il nuovo Palermo non dispone, ovviamente, di un suo vivaio dal quale attingere, l’attenzione è stata rivolta ai migliori settori giovanile italiani, che di buon grado hanno ceduto (alcuni in prestito) i loro gioielli a questa nascente realtà calcistica, sicuramente in crescita.
I “MILLENIALS” ROSANERO
Sono così arrivati Doda dalla Sampdoria, Kraja e Rizzo Pinna dall’Atalanta, Langella dal Pisa, Felici dal Lecce e Peretti dal Verona. Tutti in prestito. Invece Ambro e Lucera che sono palermitanissimi e il terzino Vaccaro sono arrivati da svincolati, come gli altri ragazzi che compongono il drappello dei “millenials”.
TANTE RIVELAZIONI
La linea verde in questo avvio di stagione si è imposta all’attenzione e sta permettendo al Palermo uno scoppiettante avvio di campionato. Infatti sono arrvate tre importanti vittorie, di cui due esterne. Gli auspici sono che questi ragazzi possano continuare anche la prossima stagione con la casacca rosa nero, e diventare professionisti con il Palermo, inlega pro.
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