In conferenza stampa, subito dopo la vittoria contro il Marina di Ragusa, ha parlato anche la punta Giovanni Ricciardo, autore del primo gol rosanero.
Terzo gol casalingo per la punta del Palermo
Al terzo gol casalingo, Ricciardo risponde così: “Sono molto felice, è stato un caso che ho segnato i miei tre gol al Barbera, però è ancora più bello perché li ho fatti tutti e tre sotto la curva, quindi un’emozione ancora più forte. Segnare in casa o segnare fuori casa, comunque, ha lo stesso valore”.
Prossima sfida contro il Messina
Domenica prossima il Palermo farà visita al FC Messina nella città di nascita di Ricciardo. Che abbia conservato il primo gol in trasferta proprio per la sua città? “Magari, l’importante è che ci prepariamo bene e andiamo a fare una grande partita perché sarà difficile come tutte le altre. Dopo che vinci sembrano partite scontate, però le partite sono tutte difficili e pericolose”.
Sull’intesa con i compagni di reparto
“Con Felici e Santana mi trovo molto bene, ma ci troviamo bene tutti come reparto di attaccanti. Ficarotta, ora è arrivato Sforzini e tutti gli altri. Adesso sta crescendo pure la condizione fisica quindi le giocate riescono meglio, riusciamo a fare meglio. Oggi abbiamo fatto tanto, io potevo fare un po’ di più in fase realizzativa, ma l’importante è che abbiamo vinto“.
Un parere sul nuovo acquisto Sforzini
“Sforzini è un attaccante che conosciamo tutti, non ha bisogno di presentazioni. Ha più o meno le mie stesse caratteristiche. Potremmo giocare insieme, può giocare lui, posso giocare io. Di sicuro è un tassello importante, anche per me; ci mancava uno con le mie stesse caratteristiche. Il campionato è lungo e molto duro, quindi sono veramente felice che sia arrivato”.
Sulle sue caratteristiche da prima punta, Giovanni Ricciardo si esprime in questo modo: “Mi piace segnare attaccando lo spazio, di testa, in generale, al volo, di rapina. Però magari quello di testa mi riesce meglio, ma oggi non sono stato bravissimo”. E sulle occasioni clamorose, mancate quest’oggi: “Quando colpisci di testa gli occhi li chiudi una frazione di secondo, per forza. Li ho riaperti pensando di esultare, e invece…”.
Un pensiero anche sul tipo di esultanza, ormai consolidata, dopo le tre reti al Renzo Barbera: “Intanto mi piace questa, poi con il tempo, quando saremo un po’ più tranquilli, perché ancora sono le prime giornate, ci inventiamo qualcosa di carino. Per ora va bene così”.
La condizione atletica della squadra
Infine, un parere sulla condizione fisica della squadra rosanero: “La condizione sta crescendo, penso sia evidente. Oggi c’era un tasso di umidità altissimo, non si respirava e questa cosa mi preoccupava. Naturalmente, era la stessa cosa anche per gli avversari, però si faceva fatica a respirare. Occorre evidenziare che per il primo tempo siamo stati molto intensi, per circa 25 minuti li abbiamo chiusi nella loro area, quindi la condizione è importante. Nel secondo tempo abbiamo chiuso la partita, praticamente, subito, mantenendo la condizione, quindi stiamo abbastanza bene, ma possiamo fare meglio”.