Renzo Barbera: società chiede diritto di superficie

Incontro Mirri-Orlando per pianificare una nuova concessione sulla gestione dello stadio

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Renzo Barbera
Stadio comunale Renzo Barbera

La società del Palermo ha reso noto agli organi competenti la necessità di modificare il piano di gestione dell’impianto sportivo del Renzo Barbera.

La nuova richiesta della società rosanero

L’edizione odierna del Giornale di Sicilia ha riportato l’incontro avvenuto ieri tra il presidente del Palermo Dario Mirri e il sindaco Leoluca Orlando. All’incontro erano presenti anche Roberto D’Agostino, assessore al Bilancio e Rinaldo Sagramola. Durante l’incontro, la società rosanero ha mostrato l’interesse di ottenere il diritto di superficie dell’area in cui è presente lo stadio Renzo Barbera. Si parla di una richiesta della dirigenza di una concessione a lungo termine della struttura. Tutto ciò in virtù della mancanza di un progetto per la costruzione di un nuovo impianto.

Obiettivi della società sull’impianto

Tanti i progetti della nuova società rosanero. L’intento è di seguire le orme di società quali Juventus e Udinese, con l’ottenimento di una concessione a lungo termine. L’obiettivo sarebbe quello di progettare un ammodernamento dell’impianto. Nello specifico si parla di una ristrutturazione del Renzo Barbera con un ridimensionamento della capienza a 22000/24000 posti a sedere.

Il progetto del centro sportivo

Durante l’incontro avvenuto ieri, Mirri e Orlando hanno parlato anche del progetto che porterebbe alla creazione di un centro sportivo. Si è parlato anche del progetto che, pare, sia una delle priorità del duo Mirri-Di Piazza. La società rosanero attende una risposta dal Comune per valutare l’ipotesi di una struttura che possa essere situata all’interno della provincia di Palermo. Attualmente, la squadra allenata da Rosario Pergolizzi si allena al campo “Pasqualino” di Carini, causa indisponibilità del campo sportivo di Boccadifalco. Nel prossimo mese, le parti si incontreranno nuovamente per valutare tutte le opzioni possibili. La più adeguata da un punto di vista logistico sarebbe quella di un impianto costruito all’interno della città. In mancanza di questa possibilità, si valuterà anche l’opzione di far sorgere il campo sportivo in provincia.