Ottobre è il mese di Halloween. La festività dei morti viventi è famosissima negli Stati Uniti, nonostante le sue antichissime radici celtiche, perché riesce a mescolare eccezionalmente due ingredienti di difficile amalgama: paura e gioco. Per il Palermo, il “mese della zucca” sarà un crocevia importantissimo per determinare le ambizioni future della compagine allenata da Rosario Pergolizzi. Scopriamo insieme il perché di questo strano parallelismo tra il Palermo e Halloween.
PALERMO E HALLOWEEN: SFIDE DA PAURA AD OTTOBRE
Paura, ma non troppa. Il mese di ottobre sarà importantissimo e determinerà, molto probabilmente, le ambizioni future dei rosanero di Mirri e Di Piazza, i proprietari del nuovo corso. Dopo aver inanellato cinque vittorie consecutive che hanno accomodato i siciliani al comando solitario del Gruppo I di Serie D con 15 punti, le aquile scrutano il cielo attendendo i venti di tempesta portati dal decimo mese dell’anno, quello attualmente in vigore.
Pergolizzi è atteso da quattro sfide molte interessanti, uscire indenni da questo mini ciclo proietterebbe i palermitani verso il cielo. Si comincia domenica domenica 6/10 contro il Calcio Cittanovese, attualmente nono in classifica con 7 punti incamerati in cinque partite disputate. Nell’ultimo turno di campionato, la squadra di Ivan Franceschini ha sconfitto in casa il Savoia per 2-1: i tre punti hanno donato convinzione e morale ai giallorossi in vista della trasferta del Renzo Barbera.
La partita più importante è sempre quella che arriva per prima, così recita un vecchio adagio calcistico. È verissimo. Questa volta, però, il Palermo deve scrutare l’orizzonte per mettere nel mirino diverse avversarie: dopo la gara interna contro i calabresi, i rosanero dovranno affrontare sfide d’altissima classifica. Il 13/10 Pergolizzi farà visita al Calcio Biancavilla (attualmente quarto a -5), una settimana dopo i rosanero se la vedranno in casa contro il Licata (attualmente terzo a -4 dalla vetta) e chiuderanno il difficile mese di ottobre il 27/10 con l’insidiosa trasferta di Nola.
Trentuno giorno di fuoco per comprendere appieno le ambizioni del club siciliano rinato dalle proprie ceneri. Palermo e Halloween, almeno nel calcio, riescono perfettamente a sintetizzare la festività dei “morti viventi“. Attenzione ad ansie e paure.