Mirri: studio l’Atalanta. Presto centro sportivo e restyling stadio

Il presidente del Palermo Dario Mirri, nell'intervista concessa al Corriere dello Sport esprime la sua soddisfazione per la nuova squadra rosanero, per i suoi collaboratori e traccia programmi per il futuro

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Nell’intervista che Dario Mirri ha concesso ad Alfredo Pedullà del Corriere dello Sport, si parla di passato, presente e futuro. Da tutto ciò che dice viene fuori prepotentemente la sua vera, reale passione rosanero. Non può fare a meno di dedicare un ricordo allo zio, Renzo Barbera, e al Palermo di quell’epoca. Con Vito Chimenti e le finali di Coppa Italia perse. Ma l’argomento principale è il Palermo di oggi, e il presidente mette subito in chiaro che la serie B deve arrivare al più presto. «Firmerebbe per arrivarci in quattro anni?», gli viene chiesto. «No – risponde lui – sono troppi. Facciano uno sconto, in tre va bene».

ABBONAMENTI, CENTRO SPORTIVO E RESTYLING

Mirri non nasconde la sua soddisfazione per la risposta dei tifosi, che si è concretizzata con oltre 10.000 abbonamenti. Dice: «C’era la necessità di svoltare e di ripristinare l’appartenenza. Palermo non può dare 2.000 abbonati in serie B. Soffocare la passione è imperdonabile». Dei suoi collaboratori evidenzia lo spessore superiore alla media di Sagramola e Castagnetti. E per quanto riguarda Pergolizzi, promette che non si addentrerà mai nelle questioni tecniche. Perché ha altri problemi da risolvere. «Quali sono i primi due», gli chiede il giornalista. «Restyling dello stadio e un nuovo centro sportivo entro il 2020 – risponde sicuro -. Sono due priorità e spero che l’Amministrazione mi dia una mano».

IL SUO MODELLO è PERCASSI, IL PRESIDENTE DELL’ATALANTA

Non fa mistero che ha scelto come modello e studia il presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi. «Per quel famoso senso di appartenenza. Io non lo conosco personalmente, ma mi aggiorno, lo seguo. Percassi è l’Atalanta, trascina la folla. Un esempio. Il nuovo Palermo deve essere così».

Termina l’intervista con un invito al giornalista ed una previsione. «L’otto dicembre, quando verrà l’Acireale che è la nostra vera antagonista, venga al Barbera. Ci saranno 30.000 spettatori allo stadio».