Sagramola risponde ad Accardi, per le dichiarazioni dei giorni scorsi. Ma facciamo prima un passo indietro: Beppe Accardi, che agli inizi degli anni ’90 ha giocato anche nel Palermo, adesso è un procuratore sportivo. Spesso rilascia dichiarazioni un po’ pungenti. Come quando attaccava la società rosanero e il suo allenatore perchè riteneva che Embalo, un calciatore appartenente alla sua scuderia, a suo avviso era utilizzato poco e male.
Il suo interesse è rivolto anche alle compravendite di squadre di calcio. Infatti recentemente ha presentato al sindaco Orlando la candidatura di un gruppo arabo, per partecipare all’assegnazione del titolo del Palermo Calcio. Non gli è andata bene, e il Palermo l’hanno preso Mirri e Di Piazza, con gli ottimi risultati che sappiamo. Di conseguenza, probabilmente, ha qualcosa da recriminare.
ATTACCO A MIRRI
Accardi, in relazione all’esito del bando, ha recentemente rilasciato a Tuttomercatoweb una dichiarazione piuttosto pepata nei confronti di Hera Hora che ha acquisito la società rosanero dopo essersi aggiudicata il bando del Comune di Palermo.
LA RISPOSTA DELLA SOCIETÀ CON SAGRAMOLA
Affermazioni del genere non potevano passare inosservate. Nel corso di una sua intervista a Repubblica, Sagramola ha risposto per le rime all’attacco di Accardi verso Mirri: «Accardi fa molta confusione e dice tante cose inesatte. Dispiace, parlandone, soddisfare la sua evidente voglia di apparire. L’unica cosa che posso dire, a proposito dell’attaccamento alla società, è che mentre Mirri versava, consapevole dei rischi che correva, i 2,8 milioni necessari a pagare gli stipendi ed evitare penalizzazioni, lui faceva notificare un decreto ingiuntivo per farsi pagare una profumatissima parcella».