Ogni tanto si torna a parlare del vecchio Palermo e di Maurizio Zamparini, ma ormai solo per notizie giudiziarie. Sulla US Città di Palermo pende infatti la probabile contestazione del reato di bancarotta fraudolenta. La sentenza verrà depositata fra oggi e domani.
L’OFFERTA DI ZAMPARINI
È comunque notizia di oggi, pubblicata dal Giornale di Sicilia, che Maurizio Zamparini abbia offerto dieci milioni di euro per propiziare l’ammissione della società al concordato preventivo, come chiesto dai legali di Tuttolomondo. È stato il figlio dell’ex patron della società rosa nero, Andrea Zamparini, a presentare per conto della sua famiglia la richiesta via mail.
POTREBBE NON BASTARE
Ma secondo Riccardo Arena del Giornale di Sicilia, questa offerta potrebbe non bastare per scongiurare la contestazione della bancarotta fraudolenta, però potrebbe essere propedeutica a trovare un’intesa con i creditori. In tal modo potrebbe essere evitato il pagamento dell’intera massa debitoria, un macigno da 60 milioni.
MA C’È DELL’ALTRO…
È inoltre da considerare che sui Tuttolomondo pende, come abbiamo scritto qualche settimana fa, anche una richiesta di revoca dell’ammissione al concordato. Infatti, per redigere il programma finalizzato ad ottenere il concordato preventivo, la Arkus avrebbe pagato 370.000 euro ad una società di consulenza, prelevandoli indebitamente dalle esauste casse rosanero.
