La fallimentare gestione di Giampiero Ventura ha consegnato a Roberto Mancini un’Italia a pezzi. Il tonfo della Nazionale che non è riuscita ad accedere ai Mondiali del 2018 è stato un dramma sportivo epocale. Il nuovo commissario tecnico, quando ha accettato l’incarico ha dichiarato: «Orgoglioso di essere Ct azzurro. Voglio riportare l’Italia in alto: bisogna fare qualcosa per questa Nazionale in un momento così difficile».
CON MANCINI QUALIFICAZIONE AD EURO 2020 RECORD
Ed è stato davvero di parola. Con lui in panchina la Nazionale ha giocato 17 partite. Undici le ha vinte, quattro pareggiate e solo due le ha perse. Con un andamento stratosferico nel girone di qualificazione per Euro 2020. Gli azzurri hanno staccato il pass per il campionato europeo con tre giornate di anticipo, nella partita vinta contro la Grecia.
LA VITTORIA CONTRO IL LIECHTENSTEIN
Il successo per 5-0 nella recente partita contro il Liechtenstein, benché ininfluente per la classifica di Euro 2020, ha dato alla Nazionale italiana la possibilità di centrare la nona vittoria consecutiva, consentendo a Mancini di eguagliare il record di Pozzo, vecchio di 90 anni.
LA NAZIONALE A PALERMO
A questo punto viene da chiedersi quale possa essere la rilevanza della partita che l’Italia verrà a giocare a Palermo il 18 novembre. Già la Lega è stata superficiale nel designare Palermo come sede di una partita della Nazionale, dopo la tempesta che ha spazzato via dall’elite del calcio la squadra rosanero. Non avendo la sensibilità di percepire che in questo periodo nell’ambito della tifoseria rosanero la casta calcistica non è ben vista. Nell’ambiente è rimasta la sensazione che le molte “questioni Palermo” degli ultimi anni non abbiano avuto la giusta attenzione, sia in sede di controlli che sotto l’aspetto di giustizia sportiva. Infatti tutte le decisioni nelle quali era coinvolto il Palermo, hanno avuto pareri contrari, irridenti o forse volutamente ritardati.
UN’OCCASIONE PER UN BAGNO A MONDELLO
Evidentemente le alte sfere della Lega non hanno la necessaria sagacia e sensibilità di seguire e percepire gli umori locali. E hanno avuto il lampo di genio di portare al Barbera la Nazionale per l’ultima partita del girone di qualificazione ad Euro 2020, con i giochi già fatti. Inoltre per affrontare l’Armenia, una nazionale non di prima né di seconda fascia. E con una formazione largamente rimaneggiata, infarcita di seconde e terze scelte. Mom ci vuole molto ad immaginare che sugli spalti dello stadio di viale del Fante non ci siano tantissimi spettatori. La speranza è che, perlomeno, il 18 novembre sia una bella giornata e ci sia il sole, così i giocatori possono approfittarne per giustificare questa scampagnata a Palermo con un bagno nel mare di Mondello, azzurro.