A pochi minuti dal termine della sfida tra Palermo e Licata, conclusasi con la vittoria rosanero per 2-1, ha parlato ai giornalisti mister Pergolizzi. Il tecnico della capolista ha commentato il successo della sua squadra, l’ottavo consecutivo.
ANALISI DEL MATCH CONTRO IL LICATA
Mister Pergolizzi analizza così il match appena concluso: “Sicuramente, prima del loro vantaggio, meritavamo noi il gol, come accaduto anche in altre partite. Non ci siamo riusciti e loro sono andati a rete. Però, ero convinto che avessimo la forza per poter fare gol perché, comunque, ci stavamo muovendo molto bene. Nel secondo tempo abbiamo sofferto negli ultimi dieci minuti soprattutto per errori nostri individuali. Sottolineo spesso il fatto che non è necessario andare sempre in anticipo sugli avversari e attaccare ma, in alcune occasioni, è meglio attendere e difendere bene. In una situazione, ad esempio, credo che abbiamo commesso tre errori consecutivi e questo non deve accadere perché fino a quel momento non avevamo sofferto e la squadra aveva giocato”.
NEL PRIMO TEMPO TANTE AZIONI CREATE
“Se vediamo il primo tempo, a parte il loro gol che è venuto da palla inattiva, abbiamo creato cinque-sei palle gol. In ogni caso, aver vinto 2-1 contro un Licata che è venuto molto motivato con un grande seguito di pubblico fa piacere. C’è da dare un grande merito alla società del Licata. Aver portato tutti questi tifosi qui significa che sta svolgendo un ottimo lavoro”.
CONTENTO DELLA PRESTAZIONE
“Sono contento della prestazione perché abbiamo fatto ciò che dovevamo fare. Ho visto che stiamo crescendo e l’ho notato soprattutto in alcuni contrasti decisi e vigorosi che in questa categoria ci stanno. Non credevo di fare tutte queste vittorie ma fa molto piacere. Però, la bottiglia di spumante è ancora lì, chiusa. Non è tempo di festeggiare ma di lavorare”.
COMPLIMENTI A FELICI E SANTANA
“Sono contento per Felici che ci ha riempito di parolacce mentre esultava, sottolineando il fatto che anche lui segna. Volevo fare i complimenti anche a Santana, però, che nell’occasione del gol ha fatto uno scatto che non faceva forse nemmeno quando aveva vent’anni”.