Uno dei quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero in campo, di quelli capaci di garantire la giusta dose di “garra”, come si usa dire nei paesi sudamericani. E’ Francesco Montervino, a cavallo tra gli anni novanta e duemila, mediano tuttofare di Parma, Ancona, Napoli e Catania, capace di farsi ammirare per impegno, determinazione, sacrificio e grande intensità. Tutte armi che oggi, da Dg, mette a disposizione del Nola, prossimo avversario dei rosanero. “È per noi l’impegno più prestigioso della stagione -ammette Montervino ai microfoni di Rosanerolive.it-, la partita delle partite, quella che ogni calciatore non vede l’ora di affrontare. Chiaro che, al cospetto di una compagine tanto forte non possiamo che sciorinare le nostre armi migliori, ossia corsa e cattiveria agonistica. Molte delle nostre chance sono legate al tipo di approccio che avremo alla gara”.
Prima Bari poi Palermo: il girone I ultimamente vede passeggiare i giganti
“Lo scorso anno, essendo iscritti nel girone H della serie D, non abbiamo avuto il piacere di incrociare il forte Bari. Quest’anno invece abbiamo l’onore di affrontare l’altra grande piazza del sud. Sinceramente penso che sarebbe difficile dire chi tra le due è la squadra più forte per la categoria, anche perchè, ne sono certo, la Lega non avrebbe iscritto due club tanto blasonati nello stesso raggruppamento. Qualora fosse avvenuto, alla fine l’avrebbero spuntata entrambi”.
Un Palermo che sembra non accusare il colpo di essere stato allestito in fretta e furia
“Il lavoro svolto da Sagramola e Castagnini è stato a dir poco eccezionale. La squadra presenta il giusto mix di esperienza e gioventù e sembra essere perfetta per vincere un campionato ostico come questo. Tuttavia – sottolinea il Dg dei bianconeri – lasciatemelo dire, quando si parla di piazze tanto blasonate, il cinquanta per cento se non di più nell’ottica dei punti accumulati a fine anno la fa il brand, il nome. Scendere in campo con le casacche rosanero dà certamente una spinta non indifferente a chi le indossa, una sorta di responsabilità che si accentua”.
Gli obiettivi del Nola: tranquilla salvezza o qualcosa in più
“Certamente l’obiettivo principale è quello di salvaguardare le coronarie dei nostri tifosi – afferma l’ex mediano azzurro ai microfoni di Rosanerolive.it -, l’anno scorso messe a dura prova dalla salvezza giunta sul filo di lana ai play out. Le prospettive maturate fin da subito in questa stagione sembrano essere un tantino diverse. Tolta la recente batosta subita in casa ad opera del Biancavilla, l’inizio positivo ha fatto accendere i riflettori sul nostro gruppo, giovane e davvero tanto interessante. Dico soltanto che, da dirigenti, uno dei nostri segreti sta nel non mettere alcuna pressione ai tanti ragazzi che compongono la rosa. In questo senso il gruppo sta rispondendo bene, tanto che, se dovessero arrivare i risultati saremo pronti a valutare il raggiungimento di obiettivi più prestigiosi”.
Il Palermo sembra volare sulle ali dell’entusiasmo, ma sarà sempre così?
“Invitando i tifosi rosanero a fare i debiti scongiuri, è fisiologico che un momento di flessione potrebbe accadere. Lo ebbe il Bari lo scorso anno e lo superò brillantemente. Il Palermo deve giocare alla giornata, consapevole del fatto che possiede le risorse per aggirare qualsiasi eventuale ostacolo. Credo che non avrà problemi a raggiungere l’obiettivo finale. L’importante è non peccare mai di presunzione – avverte Montervino -in quanto, a dire il vero non mancano squadre pronte a farsi sotto. Su tutte il Savoia, affidata al vincente Carmine Parlato, che nella sua carriera di giovane allenatore vanta già quattro promozioni dalla D alla categoria superiore. Occhio anche al Licata, superato a fatica dal Palermo nell’ultimo turno”.