Chi non è soddisfatto del gioco dei rosa, vada a misurare il campo…

Alcune partite di serie D che non soddisfano in pieno gli esteti del calcio, risentono notevolmente delle dimensioni ridotte del campo da gioco e della superficie

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Probabilmente a qualcuno di bocca buona la partita d’ieri, a Nola, non lo ha soddisfatto. Certo, avrà detto, è vero che i tre punti sono importanti per la classifica, ma il Palermo oggi ha subìto troppo… A costoro occorre ricordare che ieri si è consumata una classica partitaccia di serie D, di quelle che si possono vincere solo soffrendo, lottando e acchiappando al volo, se si presenta, anche l’unica occasione che si presenta in tutti i 180 minuti.

I tifosi rosanero a Nola in una tribunetta

IN SERIE D CI SONO CAMPI INFAMI

Ci sono campi in serie D che non è sbagliato definire infami. Inseriti in impianti bonsai, con spalti limitati quasi a contatto con i giocatori, hanno dimensioni ben lontane da quelle standard indispensabili per giocare una normale partita di pallone. Basti pensare che a Nola, così come a Biancavilla, 22 giocatori si sono dati battaglia affrontandosi in un campo lungo solo circa 95 metri e largo circa 55. Normalmente le dimensioni ottimali sono 110×65 metri. Quindi mancavano all’appello 15 metri in lunghezza e 10 in larghezza. Se a questo si aggiunge che in questi impianti non c’è erba ma sintetico, il quadro è completo.

ALTRA SITUAZIONE AL BARBERA

Quando i rosanero giocano in casa la situazione si ribalta completamente. Le squadre avversarie quando entrano in campo trovano 15.000/20.000 spettatori, per loro un numero esagerato che non può non intimorirli. Poi il fondo del campo del Barbera non solo è in erba , ma è ottimo, ben curato, sicuramente degno dei campionati maggiori. Le squadre più tecniche quando giocano su una superficie “nobile” di giuste dimensioni, hanno maggiori possibilità di esprimersi, e lasciare soddisfatto chi ama il bel calcio, anche perché non soffrono per tutta la partita il fiato sul collo degli avversari. Perché, volendo, in un campo 95×55 si può esercitare un pressing feroce e asfissiante anche per 90 minuti. Cosa impossibile invece in un campo che misura 110×65, dove occorrerebbe, ovviamente, un dispendio di energie di gran lunga superiore.

Per cui, esteti alla ricerca del bel calcio, se non vi piacciono alcune partite dei rosanero, in quell’ora e mezza fate come faceva Zamparini quelle poche volte che era a Palermo quando c’era una partita al Barbera: andate in giro in taxi. Poi, quando tornerete a casa troverete che il Palermo è in fuga, a quota 27. Perchè ha vinto 9 partite consecutive, senza perderne o pareggiarne alcuna.