Non ce ne vogliano i sofisti ma queste vittoria, anche se arruffata, a noi piace. Questa categoria, dalla quale il Palermo prova a scrivere una nuova storia, non è adatta alla tecnica ed alle giocate ad effetto. Soprattutto in trasferta, come già appurato, si gioca in condizioni poco consone alla nostra squadra. Campi più piccoli rispetto al Barbera, spalti a ridosso del terreno di gioco e soprattutto avversari che davanti al proprio pubblico cercano di giocare la partita della vita.
L’ATTACCO SI E’ INCEPPATO MA VA BENE COSI’
Anche a Nola abbiamo visto tutto questo e ben venga la vittoria ottenuta con un gol nell’unica occasione capitata. Poco importa se la rete della vittoria è siglata da un difensore. E nulla incide il fatto che l’attacco più forte del girone si sia inceppato questa domenica. Complici un paio di acciaccati e l’innesto in formazione dall’inizio di due giocatori che il campo sinora lo hanno visto a sprazzi (Sforzini e Mauri), ne è venuta fuori una gara tutta sciabola e niente fioretto.
SCELTE VINCENTI
Eppure Pergolizzi ancora una volta ha potuto saltare insieme ai tifosi nonostante il tutore alla gamba, segno che le sue scelte sono sempre vincenti e che la rosa dia garanzie assolute. Sia chiaro a tutti che partite analoghe ne vedremo ancora, ma l’auspicio è che ciò si verifichi portando a casa lo stesso risultato.
TESTA AL CORIGLIANO
Intanto è arrivata la nona vittoria su nove partite e dietro fanno a gara ad alternarsi al secondo posto garantendo al Palermo un vantaggio cospicuo da amministrare. Adesso sotto con la prossima, al Barbera arriverà il Corigliano che nonostante i noti problemi economici rende la vita difficile agli avversari di turno. Siamo certi che i rosa non abbasseranno la guardia come si conviene alle grandi squadre. E il Palermo è una grande squadra, altrimenti gare come quella di Nola non le avrebbe vinte.