Mirri like Barbera: a Palermo è tempo di valori ritrovati

Un Palermo che mette al centro di tutto il cuore, quello del duo Mirri-Di Piazza. Valori che evocano un lontano passato rimasto scolpito nella memoria dei tifosi.

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C’è una foto, difficile da reperire persino su internet, che immortala Renzo Barbera seduto a bordo campo. Precisamente dietro la porta della curva sud dell’allora stadio “La Favorita”. Sembrava un angelo custode “Il Presidentissimo“, intento a sostenere le gesta di quei ragazzi, i suoi ragazzi, di rosanero vestiti e dai quali mai riusciva a staccarsi.

Mirri

Proprio come, a distanza di mezzo secolo, sembra volere fare un altro imprenditore palermitano. E’ successo in quel di Nola. Quasi un deja vu per i nostalgici, l’immagine del neo Presidente Dario Mirri, pizzicato dalle telecamere solitario dietro la recinzione dello “Sporting Club”.

Vicino alla sua squadra proprio come ogni buon numero uno dovrebbe fare. Giovane, alto, sorridente e disponibile. Addirittura bianco crinito come l’indimenticato patron da cui lo stadio prende il nome e del quale è nipote per via materna. Insomma, per l’ex club di viale del Fante quasi un Ritorno al futuro volto a correggere il recente passato, laddove genuinità e purezza erano valori azzerati.

Sembra di rivivere un calcio antico da queste parti, quello per cui davvero valeva la pena recarsi allo stadio. Il calcio domenicale, e insieme pomeridiano di un tempo, quando, alla faccia dello “spezzatino”, a fine gara era possibile conoscere risultati e classifiche completi. Questo e molto altro, per il Palermo, ha voluto dire fallimento e poi rinascita. E in tal senso non esiste termine migliore di “Appartenenza” per spiegarlo.

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".