Non solo Vazquez e Dybala: eravamo uno squadrone!

Un'intervista ad un ex rosanero rimasto nel cuore dei tifosi

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L’ultimo Palermo che può fregiarsi di una promozione è quello del 2013 – 2014 guidato in panchina da Beppe Iachini (subentrato a Rino Gattuso). In quella squadra giocavano veri e propri fenomeni (Vazquez e Dybala su tutti) e tanti altri buoni giocatori. E poi c’era lui, il giocatore che abbiamo intervistato. Un giocatore al quale è bastata una manciata di partite in maglia rosanero per diventare un vero e proprio beniamino.

Il Palermo di Iachini, vincitore della serie B 2013 - 2014
Il Palermo di Iachini, vincitore della serie B 2013 – 2014

SCOPRIAMO CHI E’

Centrocampista o attaccante esterno, napoletano d.o.c., simpatico ed estroverso. Ambizioso nell’autoproclamarsi la controfigura di Russell Crowe nel ruolo di Massimo Decimo Meridio del film il Gladiatore. Anzi, come dice lui, Massimo Decimo Remigio. E siccome la vita è una ruota che gira, il destino quest’anno l’ha portato a vestire proprio la maglia della Gladiator. Stessa categoria del Palermo ma girone H. Indovinato? E’ Gennaro Troianiello.

L'esultanza di Troianiello in versione Russell Crowe
L’esultanza di Troianiello in versione Russell Crowe

IL GENNAROSANERO

Sono contento di essere ricordato con affetto, anche perchè io per primo ho Palermo nel cuore. Un’esperienza bellissima ed una città fantastica: ripensandoci mi emoziono sempre. Quell’anno l’ho goduto appieno: il mare, il cibo, la gente… e poi abbiamo vinto e quando si vince tutto è più facile. Vazquez e Dybala, ma anche Lafferty, Hernandez, Belotti. Buttavi le casacche per aria e chi le prendeva giocava. Pure così si poteva fare la formazione tanto eravamo forti: chill er’ nu squadrone! Non ho spesso contatti con i miei ex compagni, ma quando ci sentiamo mi aprono le porte: a me me vogl’n bene tutt’quant!

SCRIVI GENNARO, LEGGI PROMOZIONE

Mi fa piacere essere considerato una specie di portafortuna anche se non sono una persona scaramantica, la scaramanzia è dei deboli. E’ vero che forse ho il record di promozioni dalla B alla A (ben cinque, n.d.r.), ma certi risultati non li porti a casa solo con la fortuna. Li fai se giochi in società importanti, con ambizioni e programmi. 

IL RITORNO FRA I DILETTANTI

Da due anni Gennaro è tornato in serie D, prima a Nola (ultima terra di conquista dei Pergolizzi’s boys) e quest’anno – come detto – alla Gladiator. E’ una grandissima società, seria e fatta da persone pulite. Ride quando gli facciamo notare che le sue prime tre apparizioni hanno fruttato tre vittorie ai nerazzurri e che, alla prima mancata convocazione, è arrivata la sconfitta. Eh si – ci dice – ho avuto un problema al piede per colpa di un incidente con la macchina: sarò pure fortunato, ma la macchina l’ho dovuta buttare! Pensa se ero pure sfortunato…

DI NUOVO IN ROSANERO?

Un’altra testimonianza dell’affetto che Gennaro Troianiello nutre per il Palermo è stato quando gli abbiamo chiesto se il club del presidente Mirri l’avesse cercato. No, non mi ha cercato nessuno durante il calciomercato. Ed è un peccato perchè io ero libero: se mi avessero telefonato sarei venuto pure a piedi, anzi pure a nuoto.

IL NUOVO PALERMO DI MIRRI E PERGOLIZZI

Non avere il Palermo nel nostro girone da un lato di fa piacere e dall’altro no. Mi fa piacere perché abbiamo scansato una squadra che è una macchina da guerra. Se voi siete scaramantici datevela una bella grattata, ma è la squadra più forte di tutti. Riesce a fare sembrare semplice anche le cose più difficili: sta andando oltre ogni aspettativa. Certo, per adesso non ci sono Vazquez e Dybala, ma sono sicuro che molti giocatori rosanero di oggi faranno carriera nelle categorie superiori. Di contro mi dispiace non averla avuta nel girone, perchè mi avrebbe permesso di tornare a giocare al Barbera, sarebbe stato fantastico tornare in quello stadio.

UN SALUTO AI TIFOSI ROSANERO

Sono tanti gli amici che ho lasciato a Palermo e con i quali sono rimasto in contatto. Per questo auguro ai tifosi del Palermo di poter dimenticare presto il fallimento, un evento bruttissimo che la vostra piazza non merita: vuie palermitani tenit’ ‘o core grande! Ciao guagliò! E noi ci associamo al coro che ormai tutta l’Italia calcistica canta: ma quant’è bello Gennaro Troianiello!