Neanche il tempo di bagnare il debutto in D, che il suo argento vivo, unito alla giusta dose di cattiveria agonistica stregarono i vertici societari rosanero. All’indomani del raid vincente sul campo del Marsala, vincendo con un’adeguata offerta economica le resistenze del Presidente Cottone, il Palermo si assicurò le prestazioni di Luca Ficarrotta.
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Palermitano classe 90′, l’ex attaccante della Sancataldese, già beniamino dei tifosi verdeamaranto, dagli addetti ai lavori è considerato uno dei calciatori più esperti della categoria. Le premesse per vederlo collezionare un crescendo di minutaggio in campo c’erano tutte. Poi però, a frenare gli entusiasmi del numero 14 e dei suoi estimatori è stato lo stesso modulo adottato dal suo allenatore.
Ali forti e ben collaudate come Santana e Felici, a sostegno di Ricciardo o Sforzini regalano a Pergolizzi sonni tranquilli. La stessa partecipazione attiva alla manovra offensiva data dai mediani Martinelli e Kraja ha contributo a ritardarne l’impiego. Ma adesso, con Santana out, così come avvenne a Messina una nuova chance per l’ex Marsala sembra certa.
Difficilmente, contro il Corgliano Calabro Pergolizzi sarà disposto a stravolgere l’assetto tattico. Il 4-3-3 in questo momento è il modulo preferito. E nonostante la buona vena realizzativa messa in mostra da Sforzini nell’amichevole di ieri, un suo impiego dal primo minuto a fianco di Ricciardo sembra da escludere. Dunque, Ficarrotta è in rampa di lancio dal primo minuto. E chissà che, come al San Filippo, domenica non possa essere lui l’hombre del partido.