Tifosi risentiti: Mazzamauro difende il suo Savoia in vista di Palermo

Mal di pancia tra i tifosi del Savoia in vista della trasferta di Palermo. Al Presidente Mazzamauro si contesta la costruzione di una squadra non proprio da vertice.

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Nella pentola dei bianchi di Torre Annunziata del patro Mazzamauro bolle il malcontento. Non era certo questo il Savoia che i tifosi si aspettavano alla vigilia del campionato. Una squadra sì stazionante nelle zone nobili della classifica, ma troppo incostante e per questo già lontana dalla capolista Palermo. In particolare, sono stati gli ultimi tre pareggi di fila a frenare in maniera significativa il cammino degli oplontini, inquietati, tra gli altri, dallo 0-0 in casa di quel Corigliano che in Sicilia ne ha beccati sei.

BIANCAVILLA IRRICONOSCENTE AL GIRAUD

Nel’ultimo turno poi, all'”Alfredo Giraud“, al cospetto di un pubblico sempre più sparuto, anche tosto il Biancavilla è uscito indenne. E dire che, ai catanesi, la trasferta è stata finanziata da una nota azienda di marmi campana. Conti che non tornano dunque, con il Presidente Mazzamauro pronto a metterci la faccia per difendere l’operato estivo della dirigenza.

CONVINCENTI SOLTANTO A LICATA

Nell’ultima conferenza stampa, con tempra gladiatoria, il patron ha poi preso le difese della squadra, a detta sua mai messa sotto dagli avversari. E ai tifosi che gli fanno notare che l’unica compagine dominata è stata il Licata al Dino Liotta, risponde che i 200 presenti in casa contro il Biancavilla sono un affronto.

ENTUSIASMO PALERMO FA PAURA

Adesso, con l’invincibile Palermo all’orizzonte, la speranza è quella di sfoderare una gara maiuscola. Ma, anche in questo caso, infervorato oltre modo, Mazzamauro ha rischiato di fare un ulteriore autogol. Paragonare la piazza della quinta città d’Italia, in questo momento all’apice dell’entusiasmo, con il clima negativo respirato a Torre Annunziata non è piaciuto alla sua gente. Quasi fosse un modo per mettere le mani avanti in caso di sconfitta.

UN PROGETTO INCOMPLETO

Insomma, diverse deragliate dai binari per il troppo amore di chi, dando carta bianchi ai collaboratori, era convinto di avere una fuoriserie. In realtà, il progetto, almeno fino ad ora, si è rivelato con troppi vizi e poche virtù.