Non si viveva al Barbera un’atmosfera tanto accesa da chissà quanto tempo. Palermo e Savoia, domenica, hanno dato vita alla classica partita maschia. Anzi, a onor del vero, a un confronto talmente acceso da sconfinare spesso in scorrettezze, ripicche e atteggiamenti che con lo sport hanno davvero poco a che fare. Una vera bolgia, a tratti, lo stadio, con i tifosi palermitani letteralmente inviperiti dall’atteggiamento, diciamo poco lineare, del Signor Calzavara da Varese. Insomma, a macchiare la vittoria, festeggiata come la conquista di una Coppa europea dagli uomini di Carmine Parlato, ci hanno pensato…loro stessi. Ecco la vicenda capitata a Rosario Martino, raccontata ai microfoni di Rosanerolive.
MAI SUCCESSO IN TANTI ANNI DI STADIO
E se non è tanto a quanto accaduto in campo che ci riferiamo, di certo lo è per quanto riguarda i bordi del rettangolo verde. La segnalazione è giunta da Rosario Martino, tifosissimo rosanero costretto a seguire dalla carrozzina le vicende della sua squadra del cuore. “Grazie ai cellulari dotati di videocamera – confida Rosario ai microfoni di Rosanerolive.it -, si ha ormai la fortuna di documentare la qualsiasi in tempo reale. In tanti anni di frequentazione del Renzo Barbera mai mi era successo di non potere vedere la seconda parte di una gara. E questo a causa di alcuni giocatori del Savoia che, con indosso il fratino, invece di allenarsi facevano le belle statuine occultando la vista a noi portatori di handicap, posti dietro le vetrate ad altezza campo.”
ATTEGGIAMENTO ANTISPORTIVO
Una situazione spiacevole se non incresciosa, soprattutto per via delle orecchie da mercante fatte da gente di sport. Gente dalla quale ci si aspetterebbe tanta sensibilità”. Sarebbe bastato che si fossero spostati anche di poco. E invece niente – commenta amaro Rosario ai microfoni di Rosanerolive -, anzi, il loro portiere ci ha addirittura invitati ad andare a quel paese“. Ostruzionismo che, loro malgrado, hanno sperimentato anche i giocatori del Palermo.”Eh sì – continua Rosario, attento cronista della vicenda -. Lo stesso Accardi, ma non solo, ha visto intralciato il proprio riscaldamento dall’assembramento ingiustificato degli ospiti a bordo campo. Alla richiesta di spazio per tutta risposta ha ricevuto picche “.
FACILI SOLUZIONI PER BARRIERE ARCHITETTONICHE
Una brutta pagina di antisport, dunque, allo stadio Renzo Barbera. Lo stesso che, ci si augura, la nuova proprietà si ripromette di ammodernare al più presto. “L’augurio di noi portatori di handicap è che il nuovo progetto preveda il definitivo abbattimento delle barriere architettoniche. Le idee ci sono e sarebbe bello se fossero prese in considerazione dagli architetti che progetteranno il nuovo impianto. Che poi, a dire il vero si potrebbe intervenire da subito se solo lo si volesse. Basterebbero – consiglia Rosario – dei rialzi in cemento di 80 cm o qualcosa in più. I costi sarebbero irrisori e, inoltre, con l’assegnazione delle prime file ai portatori di handicap, si eviterebbe di occultare la visuale a chicchessia”.