Il pessimismo cosmico del tifoso rosanero

Arriva la prima sconfitta del Palermo e i tifosi iniziano già a preoccuparsi

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La prima sconfitta stagionale per il Palermo è arrivata. E insieme ad essa si è intravisto il pessimismo cosmico che fa parte del DNA di ogni tifoso rosanero. Sia chiaro, è un pessimismo giustificato visti gli ultimi anni, in cui il tifoso palermitano ha subito delusioni calcistiche e non.

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GLI ERRORI DI PERGOLIZZI

Subito dopo la sconfitta contro il Savoia, sono partite le critiche e le accuse a mister Pergolizzi. Come accade quasi ogni settimana, il tecnico è stato dichiarato colpevole di non essere un allenatore all’altezza di guidare questa vettura fuori categoria per la serie D. Ma occorre ricordare alcuni aspetti rilevanti.

Gli errori del tecnico rosanero, durante la partita di domenica, sono abbastanza evidenti: l’incapacità di trovare un’alternativa al modulo di inizio match è stato uno dei fattori determinanti della sconfitta. Rosario Pergolizzi avrebbe dovuto avere la capacità di cambiare in corsa. Capire che con l’impostazione iniziale tattica, difficilmente il Palermo sarebbe riuscito a sfondare la difesa campana. Forse, dopo undici partite di campionato, dovrebbe anche iniziare a valutare il riposo di alcuni elementi, fin qui fondamentali per le vittorie, ma bisognosi di rifiatare.

L’IMPORTANZA DEI SINGOLI EPISODI

È necessario anche preventivare la rilevanza dei singoli episodi, che possono decidere qualsiasi match. Basterebbe l’assegnazione del gol di Ricciardo per far svoltare la sfida verso una direzione favorevole ai rosanero, oppure la non espulsione di Ficarrotta, colpevole di aver reagito e di aver lasciato i compagni in inferiorità numerica. Magari, adesso si parlerebbe dell’ennesimo record e dell’undicesima vittoria consecutiva.

L’ARBITRO, GLI AVVERSARI, LA CATTIVA PRESTAZIONE

Poi ci sono altri fattori che influenzano una partita di calcio. Di sicuro, il direttore di gara non è stato in una delle sue migliori giornate. Fermare, ad esempio, per ben due volte il Palermo concedendo la punizione a suo favore e non tenendo conto della regola del vantaggio già spiega la sua giornata poco lucida. Giusta l’espulsione di Ficarrotta ma, molto spesso, l’arbitro Calzavara, domenica, ha evidenziato lacune e preso decisioni tutt’altro che corrette.

Ciò non deve essere, però, una giustificazione per un Palermo che, in ogni caso, ha disputato una partita negativa. I rosa non hanno fatto un tiro in porta nella ripresa e spesso sono stati ingabbiati nella fase difensiva campana. Gli stessi avversari, seppur attuando un gioco sporco e frammentato, sono riusciti a ingabbiare la squadra di Pergolizzi, portandosi poi a casa i tre punti grazie all’unica sortita offensiva.

NESSUNA PREOCCUPAZIONE PER IL CAMPIONATO

In conclusione, responsabili della sconfitta sono mister Pergolizzi e i ragazzi andati in campo, autori di una prestazione al di sotto dei loro standard abituali. Il tecnico, come già evidenziato, è stato incapace di trovare, in questo caso, una soluzione per riuscire a scardinare la difesa avversaria. Ma si può fare a meno di far emergere di già il pessimismo cosmico. L’obiettivo del Palermo non è quello di battere record ma di mantenere il ritmo finora avuto e amministrare con tranquillità il vantaggio acquisito sulle dirette inseguitrici al fine di poter arrivare il prima possibile alla promozione e al ritorno tra i professionisti. La speranza è che questa prima sconfitta sia servita da insegnamento per correggere gli errori mostrati nelle partite precedenti. Errori che erano stati sempre camuffati dal risultato finale.