L’inverno si sta avvicinando progressivamente col suo carico di freddo, piogge, maltempo generalizzato e festività come Natale, Capodanno e la Befana. I mesi freddi, non è certo una novità, portano con loro anche un pericolo in grado di mandare a letto tantissimi italiani: il virus dell’influenza. I dati, piuttosto allarmanti, parlano di 341mila persone colpite dal morbo influenzale, di cui 119mila solo dalla scorsa settimana. Possibile che questo focolaio – chiamarla epidemia ancora è prematuro – abbia colpito anche il Palermo Calcio di Rosario Pergolizzi? Gli ultimi centottanta minuti del Gruppo I della Serie D potrebbero confermare la nostra diagnosi.
IL PALERMO HA CONTRATTO IL VIRUS?
Il Palermo è cagionevole. Dolori alle ossa, muscoli indolenziti, naso rosso, brividi di freddo e primi, fastidiosi, colpi di tosse. Tutti sintomi inequivocabili: la salute dei rosanero potrebbe esser stata compromessa dall’influenza stagionale. Dopo aver tiranneggiato in lungo ed in largo il Gruppo I della Serie D, i siciliani inanellano il secondo risultato poco soddisfacente in casa della Palmese, fanalino di coda del raggruppamento. La banda Pergolizzi non prende l’intera posta in palio da due giornate di campionato dopo aver vinto le prime dieci gare del torneo. Un piccolo campanello d’allarme che, ancora, non deve preoccupare i tifosi: le avversarie, infatti, non riescono mai ad approfittare dei passi falsi del Palermo che, attualmente, conserva un rassicurante margine di +8 sul Savoia 1908 secondo.
Questo primo focolaio influenzale deve essere immediatamente arginato con il giusto vaccino: il dottor Pergolizzi, con tanto di camice, dovrà somministrare la medicina al suo gruppo di calciatori prima che il virus prenda completamente il sopravvento compromettendo una stagione che era cominciata trionfalmente. Il Palermo, prima degli avversari, sarà costretto a sconfiggere il suo morbo che, in questo momento, lega le forti ali dell’aquila rosanero. Per un futuro in salute, al comando del proprio raggruppamento.