Quelli dell’Acr Messina ci credono. Perché sono, giustamente, ringalluzziti dalla cura di Karel Zeman, figlio di Zdenek. Quindi guardano con fiducia la trasferta nel capoluogo, contro la capolista. E non hanno tutti i torti, considerando i numeri delle ultime due giornate. Il bottino dei peloritani degli ultimi 180′ è di tutto rispetto: sei punti, 6 goal fatti e uno solo subito.
ANDAMENTO LENTO PER I ROSANERO
Per contro il Palermo nello stesso periodo di tempo ha subito una pesante battuta d’arresto. In due partite non è riuscito ad aggiungere alla sua classifica più di un punticino. Per cui confrontando l’andamento delle due compagini che domenica si sfideranno al Barbera, emerge che l’Acr Messina ha rosicchiato ai rosanero ben 5 punti.
POSIZIONI PSICOLOGICHE
Oltre a questo rilievo, che resta meramente numerico perché, di fatto, i giallorossi nonostante questo exploit restano a 11 punti dai rosanero, c’è però da mettere nel conto la posizione mentale delle due squadre. L’Acr Messina viene da un sonante 1-4 in casa del Corigliano, seguito dal 2-0 sul Biancavilla. Con la differenza che se la brillante vittoria sulla squadra calabra tutto sommato ci può stare, quella sulla squadra catanese è invece degna di nota, perchè il Biancavilla è una squadra ostica e ben attrezzata per questo campionato.
FLOP ROSANERO
Per contro gli ultimi due incontri disputati dal Palermo non sono stati tali da potere caricare e portare entusiasmo nell’ambiente. La sconfitta contro il Savoia seguita dal pareggio conseguito a Palmi contro il fanalino di coda del girone I, di sicuro ha lasciato delle scorie nelle menti dei ragazzi di Pergolizzi. Con l’aggravante che per uscire dal mini tunnel in cui si sono cacciati, domenica hanno un solo risultato, senza alternative: una convincente, indiscutibile vittoria.
I DUE ALLENATORI
Riuscirà Pergolizzi a trasmettere ai ragazzi le giuste motivazioni per questa impresa? Certo, è un compito non facile, anche in considerazione della situazione che sta attraversando la squadra rosanero, vessata da infortuni e squalifiche. La speranza è che possa tornare la spavalderia e la sfacciataggine (talvolta) delle prime dieci giornate. Il giovane Zeman, per contro, certamente per ora è visto dall’ambiente come un ardito condottiero, perchè con il suo arrivo sono arrivate queste due ultime vittorie, che hanno galvanizzato e caricato tutto l’ambiente. Come al solito, una gara tutta da vivere, perché non di ordinaria amministrazione.
