Serie D: a quanto ammontano i guadagni dei calciatori

In procinto di tornare sul mercato, il Palermo dovrà rispettare alcune regole in merito agli accordi contrattuali con i calciatori da acquistare

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Dopo il fallimento dello scorso anno, il Palermo calcio si è ritrovato a ripartire dalla serie D, grazie all’intervento del duo Mirri-Di Piazza. La coppia di dirigenti rosanero è riuscita a dar vita a una nuova società in tempi brevissimi. Inoltre è riuscita a imbastire, contestualmente, una rosa di giocatori capace, fino a questo momento, di comandare il girone I della prima categoria nazionale di dilettanti. Ma ci sono delle regole da rispettare, che sarà bene tenere a mente anche in questa fase del campionato in cui Sagramola e il suo team saranno costretti a tornare sul mercato visti gli infortuni delle ultime settimane e i primi segnali di stanchezza di alcuni elementi fondamentali.

Serie D

ABITUDINI AI NUOVI REGOLAMENTI

La nuova società rosanero, oltre alle tempistiche ristrette, ha dovuto far fronte anche a una nuova tipologia di regolamento, nettamente differente rispetto ai campionati professionistici. Innanzitutto, la presenza in rosa e, soprattutto sul campo di gioco, di una quota minima di under:

  • un under 20 (nato nel 1999)
  • due under 19 (nato nel 2000)
  • un under 18 (nato nel 2001)

Questi paletti hanno reso più difficoltosa la ricerca di componenti all’altezza per un campionato da protagonista, che permettesse una rapida risalita tra i professionisti.

REGOLAMENTO ANCHE SUGLI STIPENDI DEI CALCIATORI

Oltre questi paletti, ci sono da sottolineare anche aspetti contrattuali dei giocatori di serie D e le condizioni che li regolano. La Lega Nazionale Dilettanti, prima dell’inizio della stagione calcistica, ha reso note le regole da dover rispettare per la stipula degli accordi con i calciatori.

Innanzitutto, occorre tener presente che i calciatori non professionisti non potranno stipulare alcuna forma di contratto che preveda lavoro autonomo o subordinato con le società di calcio dilettantistiche. Potranno sottoscrivere accordi economici annuali relativi alle loro prestazioni sportive concernenti la determinazione della indennità di trasferta, i rimborsi forfettari di spese e le voci premiali come previste dalle norme che seguono. Tali accordi potrebbero prevedere l’erogazione di una somma lorda annuale da corrispondersi in dieci rate mensili di uguale importo, nel rispetto della legislazione fiscale vigente.

IL TETTO MASSIMO DELLE CIFRE DI QUESTI ACCORDI

Il regolamento stilato dalla LND prevede anche le cifre entro cui possono rientrare questi rimborsi e le eventuali erogazioni annuali di una somma lorda:

  • in merito alle spese e rimborsi forfettari per le indennità di trasferta, la cifra non può superare i 61,97 euro al giorno, per un massimo di cinque giorni.
  • riguardo alle partite di campionato e in coppa Italia, le somme non potranno superare i 77,47 euro a ogni prestazione. In questo caso, la cifra verrà inserita alla voce premiale.
  • in merito alla preparazione, le cifre erogate per spese e rimborsi forfettari su indennità di trasferta non potranno superare i 61,97 euro giornalieri, per un massimo di 45 giorni.

Infine, riguardo all’ulteriore erogazione di una somma lorda annuale, questa non potrà superare un importo superiore a 30.658,00 euro.