Tifosi parlano di Nazionale e calciomercato. E il Messina?

VIETATO PERDERE DI VISTA L'OBIETTIVO

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Attenzione, amici tifosi, potremmo aver perso la retta via un po’ tutti. E questo, sinceramente, non deve assolutamente accadere, soprattutto in questo momento specifico delle stagione del Palermo Calcio. Dopo 10 vittorie consecutive, il predatore alpha del Girone I della Serie D ha vissuto due sinistri passaggi a vuoto: il ko interno contro il Savoia 1908 ed il pareggio a reti bianche di Palmi contro la Palmese, fanalino di coda del raggruppamento. La situazione si è aggravata dopo i numerosi infortuni che ha patito la rosa di Rosario Pergolizzi, tecnico dei siciliani. “Nessun dorma“, quindi: domenica il Palermo è chiamato ad invertire la rotta nel delicatissimo derby contro l’ACR Messina che vorrà iscriversi al ristretto club delle squadre che “non hanno issato bandiera bianca contro i più forti”. Testa al presente, senza pensare al passato (Nazionale) ed al futuro (calciomercato).

Tifosi Palermo

IL PASSATO RESTA TALE MENTRE IL FUTURO È UN MISTERO: MA IL PRESENTE SI CHIAMA ACR MESSINA, AMICI TIFOSI

Pensare al passato porta benefici al presente? Non in questo casa specifico. Parlare di futuro sarebbe utile nei novanta minuti di campionato contro l’ACR Messina? No, ovviamente. E allora cosa dobbiamo fare? Esatto: pensare di più al tosto derby siciliano che il Palermo affronterà domenica al Renzo Barbera. Non è una critica rivolta verso i tifosi, sia chiaro.

Gli agenti di disturbo, in questi giorni, sono riusciti a spostare l’attenzione di tutto l’ambiente verso il ritorno della Nazionale nel capoluogo siciliano e hanno posto le luci dei riflettori, per i diversi infortuni, sull’imminente riapertura del calciomercato della Serie D. Palermo vuole respirare nuovamente il grande calcio e l’ha dimostrato a Roberto Mancini: i 27.000 spettatori del Renzo Barbera hanno sospinto gli azzurri che si sono imposti per 9-1 sulla malcapitata Armenia. Dirigenti, allenatore e calciatori hanno ricoperto di complimenti il pubblico palermitano accorso in massa e questo, alla fine, può anche fare piacere. Non a tutti. Ma quel “grande calcio” di cui parlavamo prima, deve essere riconquistato in rosanero, vincendo senza nessuna possibilità d’appello il Gruppo I tornando, così, tra i professionisti.

Il calciomercato tornerà ad avere una valenza il 1 dicembre. Sappiamo che l’apertura delle trattativa incarna la “fiera dei sogni” di qualsiasi appassionato di calcio, dalla Serie A alla D. Ed il Palermo, onestamente, avrebbe anche bisogno di 3/4 pedine nuove di zecca per affrontare al meglio un campionato logorante come quello della quarta categoria italiana. Ma nessuno si dimentichi, o accantoni solo per un istante, che domenica arriverà l‘ACR Messina a giocarsi, col coltello tra i denti, il derby siciliano. E sarà estremamente dura venirne a capo.

VOGLIA DI TORNARE ALLA VITTORIA!

Quindi, in questo momento così delicato per i rosanero, pensiamo solo al Palermo Calcio scacciando via fino al triplice fischio finale i canti delle sirene che provengono dalla Nazionale di Mancini o dall’ammaliante calciomercato intriso dei nomi che potrebbero giungere all’ombra del teatro Massimo. Domenica il Renzo Barbera deve ruggire per la squadra che difende i colori della città. Come sempre, forse ancor più forte di prima. Senza pensieri che non siano rivolti alla vittoria contro l’ACR Messina che porrebbe fine ad una fugace, ma segnante, crisi di risultati…