In previsione del match di domenica tra Palermo e Acr Messina, valido per la tredicesima giornata del campionato di serie D del girone I, Rosanero live ha intervistato un doppio ex, un giocatore che ha vestito entrambe le maglie: Massimo Donati. Attualmente in Scozia, al Kilmarnock, come vice di Angelo Alessio (dopo le leggendarie prestazioni con la maglia del Celtic di Glasgow) scopriamo insieme cosa ci ha raccontato. Con un occhio al colpo di scena finale, un vero e proprio scoop.
ESPERIENZE DA RICORDARE
Ho vissuto sia Palermo sia Messina con grande entusiasmo e devo dire che sono stato benissimo in ambedue le piazze. Esperienze belle nelle quali sono stato bene anche dal punto di vista umano e nei rapporti con le tifoserie. Anche se i risultati sono stati contrastanti.
UN ANNO E MEZZO IN ROSANERO
Diciotto mesi in maglia rosanero, una salvezza ed una retrocessione. I primi sei mesi con mister Mutti in panchina sono stati fantastici: nonostante non fossimo nella parte alta della classifica la gente ci seguiva e ne sentivamo l’affetto. Ricordo un clamoroso 5 a 1 contro la Lazio con un mio gol… Bellissimo! Poi è arrivata la classica annata storta, ci racconta l’attuale vice allenatore del Kilmarnock, in Scozia. Giocavamo anche bene ma i risultati non arrivavano: pareggiavamo le gare da vincere e perdevamo quando si poteva pareggiare.
UNA ROULETTE DI ALLENATORI E NUOVI RUOLI
Tanti cambi di allenatore in quella stagione disgraziata (Sannino, Gasperini, Malesani, di nuovo Gasperini e di nuovo Sannino) ed una curiosità : il suo impiego per la prima volta da difensore centrale. Un esperimento affascinante condotto da mister Gasperini, un tecnico preparatissimo dal quale trarrò ispirazione quando avrò una panchina mia. Sì, era bello partire da dietro ed essere il primo ad impostare la manovra!
DUE REALTÀ DA CATEGORIA SUPERIORE
Da doppio ex devo dire che mi sorprende e mi dispiace vedere Palermo e Messina in serie D. Hanno già ampiamente dimostrato di poter stare tranquillamente nelle categorie superiori, sia per bacino di utenza sia per le potenzialità che entrambe le città hanno: quando sono in alto è un piacere per un giocatore viverle.
NUOVA VITA IN PANCHINA
Detto di Gasperini, un altro allenatore fonte di ispirazione per coach Donati è Giampiero Ventura. Criticatissimo per quanto fatto in Nazionale, lo so. Ma mister Ventura mi ha insegnato tantissimo e quel Bari era una squadra che giocava ad occhi chiusi: sapevamo sempre cosa fare noi e cosa avrebbero fatto gli altri.
E SE…
…un giorno arrivasse la chiamata per la panchina del Palermo? Beh, sicuramente sarei felice di accettarla. Ma al momento è quanto meno prematuro: la squadra sta facendo bene e gli allenatori che fanno bene meritano fiducia e rispetto.
IL COLPO DI SCENA
La curiosità è tanta, è obbligatorio fare un salto indietro nuovamente a quella disgraziata stagione 2013 – 2014 per capire. La domanda è: è veramente esistito Sperduti o è stato frutto della fantasia dei tifosi rosanero? No, no. Esisteva veramente e si allenava con noi – ci dice ridendo – solo che non era adatto agli standard della serie A!