Catania-Casertana: un caos (quasi) annunciato

L'INIZIO DI UN DECLINO?

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Il caos è arrivato. Le nubi temporalesche che rendevano buio l’orizzonte all’ombra dell’Etna hanno valicato il vulcano più famoso d’Italia, insieme al Vesuvio, e si sono ammassate sulla città di Catania oscurando l’elefantino. I segnali non erano per niente incoraggianti ed adesso i tifosi catanesi, dopo l’ennesima decisione sinistra, cominciano a provare un brivido freddo dietro la schiena. Brivido che sussurra parole poco incoraggianti alle loro orecchie. Ma quanto è difficile da digerire questa decisione e, nel dettaglio, di cosa si tratta? Cerchiamo di spiegarvelo tra la miriade di comunicati stampa emessi dai diretti interessati. Una piccola anticipazione, però, vogliamo lasciarvela in questo primo paragrafo: Catania-Casertana non avrà il pubblico al Massimino. Ecco cosa sta succedendo in una piazza importante, non soltanto per il calcio, della Sicilia.

Catania-Casertana

CATANIA-CASERTANA A PORTE CHIUSE!

Ebbene, la situazione starebbe per precipitare in casa Calcio Catania. Il Prefetto della città etnea ha predisposto, infatti, l’obbligo delle porte chiuse per la sfida Catania-Casertana, vero e proprio big-match della Serie C. Le due tifoserie, molto rivali, non potranno essere divise, in caso di contatti, dagli steward. Perché sono assenti? A quanto pare, Pulvirenti non può pagare il servizio di sorveglianza richiesto dal Prefetto. Una situazione che, se ufficialmente confermata, metterebbe a serio rischio il futuro degli elefantini. Negli ultimi tempi, il Catania, non naviga di certo in una situazione finanziaria rosea.

Le ultime dichiarazioni di Lo Monaco sembravano rassicuranti: “Noi non vogliamo far fallire il Catania. In questo momento penso solo a salvare il Catania e a fare in modo che abbia la possibilità di completare il percorso iniziato tre anni fa, percorso che sembrava praticamente impossibile ma che siamo riusciti a portare ad una condizione di ‘umanità’. Noi andiamo avanti!” Le nobili intenzioni, però, si sono scontrate con questa incredibile decisione del Prefetto.

IL COMUNICATO DELLA CASERTANA

Ovviamente, il Prefetto di Catania ha notificato la propria decisione ad entrambi i club coinvolti nella sfida di Serie C. La Casertana ha diffuso la notifica che gli è pervenuta da Prefetto sul proprio sito ufficiale: “

“Nel pomeriggio odierno alla Casertana è stata notificato il provvedimento del Prefetto di Catania che ha disposto la disputa a porte chiuse della sfida Catania-Casertana in programma allo stadio ‘Massimino’ di Catania domenica 24 novembre alle ore 15. La disputa del match in assenza di pubblico è stata disposta con la seguente motivazione: ‘Vista la nota della Questura del 10 novembre 2019 che ha evidenziato le difficoltà della Società Calcio Catania a predisporre un servizio di stewarding conforme alla vigente normativa in materia’ e ‘vista la nota della Questura dell’11 novembre 2019 con cui è stato evidenziato che tra le grande ultras delle contrapposte tifoserie del Catania e della Casertana persiste un’acerrima e storica rivalità, sfociata anche di recente in azioni violente’ “.

IL COMUNICATO DEL CALCIO CATANIA

Anche il Calcio Catania ha emesso un comunicato sui propri canali ufficiali in merito alle porte chiuse per Catania-Casertana: “Il Calcio Catania rende noto che nonostante gli sforzi profusi, finalizzati all’individuazione degli steward nel numero richiesto dalle Autorità (105 per una gara ritenuta ad alto rischio e per la quale non era previsto l’avvio della vendita dei tagliandi per i residenti nella provincia di Caserta), sarà costretto a disputare in assenza di pubblico la gara interna con la Casertana. La mancata individuazione di un così alto numero di steward negli stretti tempi necessari (in mattinata il Catania aveva reperito complessivamente 37 steward, 20 guardie giurate e 20 ausiliari) è dipesa esclusivamente dalla concomitanza di numerosi altri eventi che vedranno impegnate le tante società di sicurezza contattate (a Palermo, Messina, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro, Cosenza, Crotone) e dal diniego “consigliato” ricevuto da tanti steward catanesi contattati. Quella dello steward è una figura presente nel territorio in numero limitato: possono infatti svolgere questo servizio solo professionisti in possesso di requisiti attestati dalle Autorità. Il Calcio Catania assicura ai propri tifosi di aver già provveduto a risolvere il problema insorto e garantisce che, dalla prossima gara casalinga, potrà presentare alle Autorità competenti la lista con tutti gli steward che verranno richiesti. Il Calcio Catania si scusa con i propri abbonati e con tutti gli appassionati che non potranno essere presenti al ‘Massimino’ “.

E ADESSO?

Le porte chiuse durante Catania-Casertana, in questo momento, sintetizzano l’unica situazione certa della vicenda catanese. Cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro? Difficile da dirsi, in questo momento. Lo spettro più nefasto, quello che ha imbrigliato Palermo e altre realtà siciliane, potrebbe far capolino in quel di Catania. In attesa di conoscere altri piccoli dettagli, speriamo con tutto il cuore di non dover raccontare l’ennesima brutta vicenda per il calcio siciliano. Senza fazioni o rivalità sportive: perché quando un pezzo di Sicilia decade, tutta la nostra terra perde qualcosina di unico…