Dopo due stecche il Palermo torna al successo. Lo fa in una giornata in cui Pergolizzi deve rinunciare a Lancini e Crivello che si aggiungono all’infortunato Sforzini e allo squalificato Ficarrotta. Se aggiungiamo che in extremis non può essere schierato Ricciardo dall’inizio per via dell’influenza questo risultato è più importante proprio per la maniera in cui è stato ottenuto. Il Palermo crea ma concretizza solo una volta grazie alla bravura del portiere avversario dominando la gara in virtù della prestazione di squadra ed il merito dei singoli chiamati a sostituire i titolari. I voti delle pagelle dimostrano come le scelte del mister siano state oggi indiscutibili.
LE PAGELLE
Pelagotti: pomeriggio quasi inoperoso. È impegnato solo su un corner e nei retropassaggi dei compagni s.v.
Doda: rientra e fa sentire la sua presenza. Nessuna sbavatura in difesa e grande proposizione sulla fascia voto 6,5.
Accardi: una partita perfetta da centrale di difesa. Il marpione Coralli è costretto a giocare lontano dalla area rosanero voto 7.
Peretti: sinora solo apparizioni. Alla prima da titolare non fa rimpiangere gli assenti. Autentica sorpresa di giornata. Voto 8.
Vaccaro: vale il discorso fatto per Doda voto 6,5.
Martin: il francese torna a fare il direttore d’orchestra e il gioco del Palermo torna ad essere di alto livello. Voto 7,5.
Martinelli: fa le pentole e pure i coperchi. Lo trovi ovunque e soprattutto se lo trovano ovunque i messinesi. Voto 7.
Ambro: con Peretti il migliore in campo. Ha piedi di velluto e senso tattico di categoria superiore. Voto 8.
Kraja: doveva partire dalla panchina ma il malessere di Ricciardo lo catapulta tra i titolari. Non disputa la sua migliore partita ma la sua presenza giova al centrocampo rosanero. Voto 6.
Santana: nervoso perché vorrebbe vincerla subito e forse crede di poterlo fare da solo. Sbaglia un paio di giocate ma non molla mai. Voto 6.
Felici: primo tempo con molto fumo e poco arrosto. Si trasforma nella ripresa e trova dal cilindro un tiro imparabile anche per il bravo portiere avversario Avella. Mago. Voto 7,5.
Ricciardo: entra e si capisce che non sta bene ma è determinante nel fare salire la squadra nel finale. Voto 6.
Pergolizzi: non era facile scegliere la formazione migliore a causa delle tante defezioni. Lui la trova e ha anche il merito di trasformare la squadra nell’intervallo. Bravo anche nella gestione dei cambi. Questa è la sua vittoria. Voto 8