Vincere contro il Messina è doppiamente importante: la situazione

NESSUN DORMA NEL DERBY

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È un derby. Le motivazioni, quindi, dovrebbero arrivare dalla cacofonia della terza parola scritta in questo articolo. Ma, a scanso d’equivoci, vogliamo sottolineare ancora una volta quanto Palermo-ACR Messina possa valicare l’importanza singola dei tre punti in palio per la compagine che uscirà vittoriosa dal pomeriggio (ore 14:30) del Renzo Barbera. E perché mai questa partita dovrebbe valere più di tre punti? Ecco le, valide, motivazioni che fanno del derby siciliano dell’ex Favorita una gara da dover portare a casa. In qualsiasi modo, con qualsiasi espressione di gioco e con qualunque mezzo possibile.

PALERMO-ACR MESSINA, MOTIVAZIONE NUMERO UNO: LO STADIO

Siamo populisti? Forse e con orgoglio, almeno in questo caso. Perché, dopo il brusco ko subito contro il Savoia, bisogna tornare a primeggiare nel giardino di casa del Renzo Barbera. Prato che sarà, come sempre, difeso da una muraglia di tifo rosanero che sospingerà i titolari di Rosario Pergolizzi verso la vittoria. Almeno dagli spalti. Il Palermo ha l’obbligo, morale e di classifica, di far festeggiare tutti i tifosi palermitani che accorreranno nell’impianto sportivo del capoluogo siciliano per sostenere, ancora una volta, il nuovo corso siciliano targato Mirri-Di Piazza. Perché i supporters, nella risalita difficile ma eccitante, diventeranno determinanti in tutti i campi d’Italia. Una polizza assicurativa che non lascerà mai da sola, soprattutto nei sentitissimi derby, la squadra rosanero. Uno stormo di aquile predatrici pronto a ghermire, come un branco di lupi, la preda del momento.

MOTIVO NUMERO DUE: IL MORALE

È come svegliarsi da un bellissimo sogno onirico e ritrovarsi nella triste, cruda, realtà. Dopo aver tiranneggiato il Gruppo I della Serie D con dieci vittorie in altrettante gare di campionato disputate, il meccanismo perfetto del Palermo (almeno in termini di risultati) sembra essersi inceppato. Una bella oliata agli ingranaggi dei rosanero sarebbe fondamentale per la continuazione della stagione. E l’olio migliore in commercio si chiama “Tre punti per il morale“. Perché dopo le grandi abbuffate, i siciliani si sono trovati in un deserto senza oasi, almeno negli ultimi centottanta minuti di gioco. Ma non c’è motivo per aver paura: il vantaggio di otto punti è rassicurante ed il Palermo Calcio deve giocare con la massima convinzione che può trovare. La rosa è la più forte. La rosa(nero) deve ritrovare la forza di spiegare le proprie ali. Meglio se nel derby siciliano.

LE INSEGUITRICI NON ASPETTANO IN ETERNO

In questo periodo poco positivo, una nota lieta si è comunque palesata: le avversarie del Palermo non sono mai riuscite ad accorciare in modo significato sul battistrada con la maglia rosa(nero). La fuga in questo Giro d’Italia è ancora solitaria ma nuovi incidenti di percorso potrebbero ridurre il gap del gruppo con chi comanda le operazioni. Il Palermo Calcio deve continuare a vincere, perché le rivali non aspetteranno in eterno. I rosanero hanno la possibilità di allungare sulla seconda, sulla terza o su entrambe, in caso di segno X in Savoia-Giugliano, il big-match di giornata. Se questa motivazione non bastasse, la compagine di Pergolizzi dovrà ottenere l’intera posta in palio nel derby contro l’ACR Messina per prevenire le possibili, agevoli, vittorie delle altre inseguitrici. Basta consultare il calendario per capirlo: il Licata giocherà in casa col San Tommaso, Città di Acireale è impegnata nell’insidiosa trasferta di Nola mentre Calcio Biancavilla e Troina rivaleggeranno rispettivamente con Castrovillari Calcio e Corigliano Calcio. Partite, quasi, a pronostico chiuso.

Palermo-ACR Messina, quindi, diventa una gara fondamentale per numerose situazioni. Ma è ancor più semplice del dovuto: il derby siciliano è una gara da vincere, senza troppi sé e senza troppi ma.