Il suo valore di mercato è cresciuto ulteriormente grazie ai tanti gol di questo inizio di torneo, ben 7. Parliamo di Federico Cerone, lo strutturato trequartista romano in forza al Savoia che, si vocifera, sembra essere finito nei radar del Palermo. Con 95 reti messe a segno in 313 partite, spese prevalentemente tra serie C e D, il classe 85′ sarebbe quel che si dice un colpaccio per la categoria. Lui, arruolabile anche come mediano al centro del campo, protagonista al Barbera in occasione del primo Ko subito quest’anno dai rosanero.
RADAR ROSANERO ALL’ERTA
Nomi dunque di peso, quelli che, lo sperano i tifosi, potrebbero finire nel taccuino del duo Sagramola Castagnini, chiamati, nel mercato di dicembre, a rinforzare una rosa solo apparentemente completa. A dirlo sono le ultime giornate, con Pergolizzi nelle vesti di alchimista causa defezioni. C’è da scommettere che il tecnico palermitano per primo, onde evitare sorprese, voglia poter contare sull’allargamento della batteria di attaccanti. Perchè se è vero che Ficarrotta è prossimo al rientro dopo avere scontato i tre turni di squalifica, lo è altrettanto l’infortunio di lungo corso capitato a Sforzini, per caratteristiche unica alternativa a Ricciardo. Accontentarlo non dovrebbe essere un problema e Cerone, seppur non un ariete, di certo aumenterebbe il tasso di pericolosità del fronte offensivo del Palermo.
IL POTERE DEI SOLDI
Nomi non buttatti lì casualmente, ma frutto di attente valutazioni e confortati in particolare dal raid Ficarrotta. L’acquisto della punta palermitana prelevata dal Marsala ad inizio campionato, ha infatti dimostrato che, a queste latitudini, dire no a laute offerte è praticamente impossibile. Club quali Savoia, Licata o lo stesso FC Messina (si è parlato di Carbonaro in rosa), tanto per citarne alcuni difficilmente tirerebbero troppo la corda. Perchè, senza volere fare i conti in tasca a nessuno, interlocutori di mercato dello spessore di Mirri e Di Piazza in D non ce n’è.