Doverosa premessa per il lettore; questa testata si dichiara fieramente indipendente perché il suo obiettivo non è essere haters o lovers di nessuno o tanto meno contro personaggi e vicende legate al Palermo calcio. Obiettivo è porsi domande e sollecitare risposte, senza preoccuparsi di apparire scomodi o inopportuni nella ricerca delle veritá e delle risposte. Indipendenza è rispetto per tutti ma “ niente guanti bianchi per nessuno”. Il nostro focus è la ricerca del bene massimo possibile per il Palermo. Noi crediamo di assolvere a questa mission. Sia chiaro peró che non c’ è mai nulla di personale verso nessuno.
CHI DEVE SBLOCCARE TUTTO?
In base a questo principio quindi, e non certo per voler “inquinare” il clima idilliaco tra ambiente e nuovo corso del Palermo, analizzando le ormai numerose dichiarazioni succedutesi in questi primi 5 mesi di rilancio del club e tutto ció che gli è connesso, salta agli occhi come non si conosca oggi una sola data ufficiale, che indichi l’inizio di qualcuna delle opere annunciate. Dal sindaco Orlando a qualsiasi assessore, passando alla nuova proprietà e le opinioni fiduciose del popolo del #siamoaquile è tutto un “ diremo, faremo, lanceremo, inizieremo”, ma cosa si evidenzia di concreto ad oggi? Vorremmo saperne di piú. Si aspetta forse la concessione per 99 anni dello stadio per iniziare a muoversi? Questa è diventata la sola pregiudiziale prima di muoversi? Ad oggi si é assistito a semplici piccole opere di ordinario maquillage. Inserire il nuovo logo nei sedili della panchina, etichettare i posti, rivestire i sedili della tribuna autorità o fare un bus “a mestiere”. Sono cose carine e ad effetto ok , ma sostanzialmente evidenze irrilevanti fin qui. Per fare “sul serio” si hanno forse ancora le mani legate?
CHI DEVE SBLOCCARE TUTTO?
Gestire il Palermo è un sogno ma costa grattacapi perchè veicola attese, e domande che chiedono risposte certe e tempistiche note. Perchè poco o nulla apparentemente si muove? Mirri è persona pulita e sincero appassionato tifoso rosa nero, e chi ne dubita sarebbe in mala fede. Ma ad oggi mancano le date cerchiate in calendario di inizio opere, e vorremmo capire, senza accusare nessuno, da chi dipende. È colpa della solita burocrazia, del comune, della Regione, del Palermo, delle “ scie chimiche”…. O altro? In altre città si vede un reale fermento di cambiamento: Bergamo, Brescia, Bologna stanno agendo in tal senso, e qui a Palermo?
NIENTE ATTESE INFINITE
Qui dove si deve “solo” ristrutturare, di che si parla? Ancora ci si interroga se un centro sportivo è meglio farlo in città, o come da prassi un po’ fuori dalla cintura urbana? Si sa un nome di un sito adatto allo scopo? C’é ma è top secret? Intanto peró saremo lieti e sollevati dal poter tornare al “tenente Onorato”. Ma Questa buonissima notizia forse rallenterà ulteriormente la ricerca e realizzazione di altre soluzioni? Bello sarebbe cambiare davvero registro. E che tanto dinamismo dialettico e buone intenzioni si traducessero in riscontri concreti. C’è fame e attesa. Fame e attesa per una rapida risalita dal punto di vista calcistico ma anche coniugata ad una concretezza del “fare” che non puó più accettare tempistiche imponderabili o un cammino troppo compassato.