Dario è lì, con sciarpetta e cappellino rosanero d’ordinanza, pronto, assieme a papà Francesco a fare il suo ingresso all’interno dello stadio Renzo Barbera. Manca ormai una manciata di minuti al fischio d’inizio di quella che sarà una gara dall’esito infausto: Palermo-Savoia. Ma lui non lo sa e si presenta all’appuntamento carico come sempre. L’ultimo ostacolo è però rappresentato dall’unico passaggio messo a disposizione lato curva nord sponda “Stadio delle Palme”. Motivo per il quale la congestione è un fatto scontato. Ci si accalca, l’aria comincia a farsi pesante e i mugugni si tramutano presto in lamentele all’indirizzo degli addetti, rei, secondo i tifosi, di rallentare le operazioni ai tornelli.
PANICO AL TORNELLO
“Te lo avevo detto che si faceva tardi – ammonisce il bimbo di neanche dieci anni -, ormai dovresti saperlo!”. Saggio lui, scriteriato il genitore, fatto sta che i corpi pressano sui corpi, Dario annega in quella che è ormai una ressa e la sua manina perde contatto con quella del papà. Anche se è solo un attimo il panico di entrambi è tanto. Fortunatamente, reattivo, ci pensa un omone grande e grosso a farlo riemergere per poi riconsegnarlo tra le braccia di un grato Francesco.
SI PUO’ FARE DI MEGLIO
Questa è la cronaca di un episodio accaduto al Renzo Barbera, stadio, come tanti in Italia, divenuto di difficile accesso causa controlli da parte delle forze dell’ordine ma non solo. Le rimostranze di tanti, nella fattispecie, hanno riguardato lo scarso coordinamento società questura, con quell’improvvida scelta di convogliare i tifosi in un numero ridotto di passaggi senza calcolare i rischi connessi. Rischi puntualmente aumentati dai soliti furbetti, lesti a scavalcare la fila infilandosi lateralmente per la rabbia di chi aspetta composto e munito di santa pazienza.
CAMERATISMO TRA TIFOSI
Tutto ciò per quanto riguarda i padroni di casa. Perchè, dall’ottica degli ospiti la situazione è forse peggiore. Prendiamo il caso dei tifosi del Messina, costretti dai necessari controlli della polizia a seguire la partita dalla mezz’ora del primo tempo. Una situazione difficile da digerire per chi, con sacrifici e grande cuore si sobbarca chilometri e spese non indifferenti. E se l’ingresso dei fans peloritani al Renzo Barbera è stato salutato da fischi e cori di scherno, lo stesso non è avvenuto sui social. Tanti infatti i commenti in cui è prevalso un certo cameratismo ultras, con i tifosi rosanero solidali con quelli giallorossi per l’accaduto.