È una delle trasferte più lontane di questo campionato per il Palermo, che finora ha affrontato perlopiù siciliane e calabresi. La Campania è lontana. Per raggiungerla servono dalle otto alle dieci ore di macchina. Ancora di più in pullman.
Ci si aspetterebbe che, alla vigilia di una gara così importante, l’Ssd Palermo avesse scelto il mezzo più veloce e comodo per i suoi calciatori, ovvero l’aereo. E invece no. I rosa sono partiti questa mattina in pullman. La serie D ha molti costi e pochi, pochissimi introiti, è risaputo. Ma il Palermo non può essere considerato un club di dilettanti, seppur al momento sia di fatto escluso dai professionisti. Si fa fatica a giustificare una decisione di questo tipo, che mette a dura prova la tenuta fisica di giocatori che sono obbligati a riportare il club di viale del fante prima possibile in serie C.
L’ALBERGO COSTA CARO?
La cosa che più sorprende, però, non è solo l’utilizzo del pullman per questa trasferta lontana, ma soprattutto la data della partenza. Partendo venerdì, infatti, ovvero due giorni prima della partita, la squadra avrebbe avuto 24 ore in più per smaltire la stanchezza del viaggio. In questo modo, invece, i giocatori rosa nero arriveranno a Giugliano nella tarda serata di oggi e domani alle 14 e 30 dovranno scendere in campo. Ci auguriamo che per le ultime indicazioni tattiche mister Pergolizzi si sia dotato di una lavagna da viaggio.
IL MINIMO GARANTITO
È triste dover constatare che questa società probabilmente non ha i mezzi per potersi permettere uno spostamento in aereo o un giorno in più di albergo. Dario Mirri non ha mai fatto mistero del fatto che le sue capacità economiche siano limitate per un’eventuale futura serie A, ma ci era sembrato di capire che almeno fino in serie B il minimo sarebbe stato garantito e che, una volta arrivati fra i cadetti, l’imprenditore palermitano avrebbe ceduto la mano a chi può garantire un futuro ad alti livelli.
IL CONTAGOCCE
Ciò che salta agli occhi, invece, e lo abbiamo scritto anche nei giorni scorsi, è che si vada avanti col contagocce: fari spenti al Barbera fino a quando c’è un filo di luce, tornelli dimezzati con conseguenti file per risparmiare la paga di 2-3 steward, sponsor di qualsiasi genere sulla maglia ovunque ci sia uno spazio libero. E altri escamotage per risparmiare il più possibile e per abbattere al massimo i costi.
SPENDING REVIEW
La domanda che ci facciamo è se si tratti di eccessiva parsimonia o di mezzi economici striminziti. Se dovesse trattarsi di quest’ultimo caso è d’obbligo essere preoccupati per il futuro. Anche perché in serie C le trasferte lontane dalla Sicilia aumenteranno e non sarebbero tollerabili, dal punto di vista fisico, continui e stressanti spostamenti in pullman. Di certo, ci dispiace constatarlo, è un Palermo improntato sulla spending review. E di ciò, anche se i risultati e la classifica al momento fanno dormire sonni tranquilli, non possiamo non prenderne atto.
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