Oggi in campo contro il Giugliano c’è un nuovo Palermo

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Pergolizzi negli allenamenti settimanali ha più volte provato un nuovo assetto della squadra. Si è vista una inedita difesa a 3, e di conseguenza un attacco a due punte. Certo, può essere che l’aver provato questa nuova disposizione dei suoi uomini sia la conseguenza della situazione contingente, ma senza dubbio si potrebbe trattare anche di un atteggiamento tattico che il Palermo fino ad ora non ha mai assunto inizialmente.

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TATTICA E ASSENZE

Se davvero sarà questo l’atteggiamento dei rosa, le motivazioni sono molteplici. In primis non si può nascondere che il Giugliano è l’unica squadra che nel girone i della serie D in casa ha vinto sempre: non tenerne conto sarebbe da folli. Poi, senza dubbio, pesa l’assenza di Crivello. Contemporaneamente, Peretti contro il Messina ha fornito una prova convincente. Per cui schierare contemporaneamente Accardi, Lancini e Peretti potrebbe essere anche una conseguenza logica.

POCHI ATTACCANTI

Ma c’è un altro valido motivo per rendere plausibile questo nuovo assetto della formazione rosanero. Si deve prendere atto della condizione di Santana che, anche se disponibile, probabilmente non è al top. E ci sono anche la squalifica di Ficarrotta e l’infortunio di Sforzini. Forse allora è meglio rinforzare il reparto difensivo, e schierare due attaccanti, Ricciardo e Felici, con Ambro alle spalle, per avere in questa trasferta un Palermo più prudente.

CENTROCAMPO PROPOSITIVO

Questo nuovo allineamento sacrificherebbe Kraja, che è quanto dire, ma consentirebbe a Doda e Vaccaro di potere essere più propositivi, più offensivi, per evitare che i rosanero restino schiacciati nella loro metà campo. Certo, ci potrebbe essere il pericolo che un nuovo assetto della squadra possa provocare qualche problema in una macchina che finora non si è mai inceppata, ma è giusto provare.

CON QUALSIASI MODULO, CONTA L’ATTEGGIAMENTO MENTALE

Ma in barba alla scelta dei moduli, quello che conta è che il Palermo scenda in campo con il nuovo atteggiamento mentale visto domenica scorsa contro il Messina. Una squadra che ha aggredito l’avversario, con frequenti scambi di prima e che spesso si è proposta senza palla. Se a questa grinta si abbinano le indiscutibili qualità tecniche dei rosanero, si può sperare di potere fare risultato a Giugliano. Perché tutti i risultati sono disponibili, tranne la sconfitta.

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