Nel “super Palermo” di Angelo Orazi, quello che venticinque anni fa demolì il girone B della C1 e conquistò anche la Coppa Italia di categoria, il suo apporto è stato fondamentale. E del derby in programma domenica Davide Campofranco è anche un “doppio ex”, in considerazione dell’esperienza anche con la maglia dell’Acireale. L’ex centrocampista del Palermo è stato intervistato nel corso della puntata di ieri della “Zanzarosa”, su radio Sprint, dove ha anche definito “follia” l’atteggiamento di chi critica la società di Mirri e Di Piazza.
ACIREALE-PALERMO NEL 1992: 1 A 1 E GRANDE EMOZIONE
“Lo ricordo bene, anche perché quell’anno abbiamo vinto coppa Italia di C e campionato. Una stagione meravigliosa, una delle più belle annate vissute in tutti gli anni di professionismo. E devo dire che anche ad Acireale ho vissuto un grande campionato. Abbiamo perso i playoff per la promozione in serie B contro la Viterbese, ma anche quello è stato un anno splendido.
Ha allenato anche le giovanili del Palermo: qual è l’approccio corretto con i giovani talenti, soprattutto quando, come nel caso del tecnico Pergolizzi, hanno una grande responsabilità?
“La distinzione con un discorso per la prima squadra è necessaria. Nel settore giovanile devi creare degli uomini che diventeranno atleti se avranno la fortuna di avere grandi capacità di crescere sia mentalmente che fisicamente. Non devi badare al risultato ma solo alla crescita, ed è una cosa fondamentale per farli entrare in un percorso in cui insegnare delle regole e a metterli in “riga” in questo cammino. Solo se saranno bravi e fortunati, potrà portare ad una carriera importante”.
Nonostante l’ottimo ruolino di marcia, a Palermo c’è chi critica il tecnico o i giocatori. Il bel gioco in serie D può esistere?
“Penso sia una follia criticare l’allenatore, la squadra o questa società. Stanno facendo quello che avevano pensato e deciso di fare all’inizio del campionato. Il bel gioco, poi, non puoi sicuramente vederlo in serie D. Lo trovi, forse, in serie C, dove le squadre sono più organizzate e la qualità dei giocatori è più alta. È proprio per questo che esistono le categorie… Oggi il Palermo deve badare ai risultati, Pergolizzi lo sa bene, e quest’anno stanno facendo quel che era stato chiesto di fare, e pure in maniera egregia. Nessuno può permettersi di lamentarsi. C’è solo da fare un plauso alla società”.
GIUSTA CATTIVERIA PER LA D?
“In questo campionato l’agonismo fa da padrone, giochi in campi difficilissimi e devi uscire gli attributi. Sì, i giocatori lo stanno facendo, si sono calati con la giusta mentalità e penso la squadra non potesse lavorare meglio di così”
DIFFERENZE COL CALCIO DI 20 ANNI FA
“Probabilmente è cambiato qualcosa nella qualità del gioco. Oggi si cerca più un giocatore con un certo tipo di fisico, mentre ieri si cercava la qualità del giocatore dal punto di vista tecnico. Si cerca di più il giocatore atleticamente preparato”
PRONOSTICO
“Io spero vinca il Palermo, anche se mi dispiace per l’Acireale, dove ho passato un’annata meravigliosa, con la gente che è stata sempre calorosa e mi ha trattato splendidamente. Da palermitano e da ex rosanero devo dire che spero nel successo dei rosa. Il risultato? Andrebbe bene anche un 1-0…”