Il carrozzone dei sogni è partito: il calciomercato, per le squadre di Serie D, si è aperto nuovamente dopo la chiusura estiva e le compagini della quarta categoria italiana di calcio sono alla ricerca di nuovi innesti per centrare gli obiettivi fissati ad inizio stagione. Tra le squadre attive nelle contrattazioni attuali c’è anche il Palermo Calcio di Mirri e Di Piazza: se da un lato Castagnini pensa a sfoltire la rosa (Marong e Rizzo Pinna su tutti), dall’altro il direttore sportivo dei rosanero è vigile sui possibili movimenti in entrata. Sembra che Federico Cerone, numero dieci del Savoia, sia finito nel mirino del Palermo. Ma il calciatore ha snobbato, almeno con le dichiarazione, la corte dei siciliani.
CERONE: “PALERMO? IO STO BENE QUI”
La stagione di Federico Cerone col Savoia è da incorniciare, almeno fino a questo momento. Il trequartista della compagine campana ha realizzato 7 goal e 3 assist nelle 13 partite disputate con la maglia del club di Torre Annunziata. Un vero top player per il Girone I della Serie D. Dalle ultime voci provenienti dal calciomercato, il Palermo Calcio sembra essersi interessato proprio al numero dieci del Savoia. Il diretto interessato, intervistato da Oplontini.com, non ha ricambiato l’interesse. Ecco le sue parole sul momento e sul possibile trasferimento in Sicilia.
“Credo che la partita di Palermo abbia rappresentato una svolta perché abbiamo acquisito fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. Alcune prestazioni poco convincenti, avevano contributo ad abbassare la nostra autostima ma vincere davanti a 20.000 spettatori, in modo meritato e dopo aver sfiorato anche il raddoppio, ci ha dato una grande fiducia, quel modo di pensare in positivo tipico delle grandi squadre. Non ci siamo sbloccati; questo Savoia sapeva dall’inizio di essere una squadra composta prima da uomini e poi da calciatori”.
Passaggio sul Palermo: “I calciatori di maggiore qualità sono sempre al centro dell’attenzione in questa fase della stagione e sono accostati a piazze importanti. Sicuramente sarà stato fatto il mio nome in questa ridda di voci ma io sto bene a Torre Annunziata, sto bene con la famiglia Mazzamauro, con i miei compagni e con i tifosi. Per cui non ci sono motivi di distrazione, ne’ penso di muovermi da qui”.