A Palermo, per l’Immacolata, tra il silenzio delle strade e il rumore delle posate di chi è riunito al desco festivo, c’è un posto chiamato Renzo Barbera dove è prevista battaglia. Perchè per i rosanero tale si preannuncia il match contro il tradizionalmente ostico Acireale. Una squadra che raggiungerà il capoluogo isolano rinfrancata dalla vittoria sul Corigliano e caricata a mille da una tifoseria pronta a sostenerla in gran numero.
ATTACCHI ASSORTITI
Dovrebbero sparare a festa, i cannoni, per la Madonna, e invece, per fare male, si impegneranno a colpire i cannonieri della capolista e della terza forza, insieme al Troina, del girone I. Un tridente contro l’altro, in ambedue i casi piuttosto assortito (potenza, fantasia ed esperienza) è pronto a scendere in campo. Da una parte il pacchetto offensivo che dovrebbe tornare a proporre Pergolizzi, con la torre Ricciardo coadiuvata dal guizzante Felici e da capitan Santana. Tanta roba, nel Palermo, per la categoria, così come quella a disposizione del collega Pagana: Rizzo, Diop e Savanarola è gente capace di fare tanto male se non adeguatamente controllata.
PUNTE ACESI COL PALLOTTOLIERE
Dunque, e sono i numeri a parlare, per il rientrante Crivello, in coppia con Lancini, ci sarà da faticare forse come poche altre volte quest’anno. Dei 22 gol totali ben 19 sono stati realizzati infatti proprio da Rizzo (8), Savanarola (7) e Diop (4). Per la serie, niente sorprese da parte dell’Acireale per la difesa dei padroni di casa. Un tantino differente la situazione dalla parte opposta, laddove, nel Palermo, delle ben 27 reti segnate dalla capolista “soltanto” 14 portano la firma di Ricciardo (8), Santana (3) e Felici (3). Dimostrazione chiara di quanto i pericoli, per gli avversari che affrontano i rosanero possano giungere da più parti.
Ma, come sempre, sarà nel laboratorio del Pasqualino stadium di Carini, in attesa del ritorno in quel di Boccadifalco, che Pergolizzi proverà l’alchimia migliore. Con il rientro di Ficarrotta (tre i gol per l’ex Sancataldese) infatti, nulla di strano che il Palermo proponga un assetto offensivo a sorpresa