Palermo Acireale è nelle gerarchie regionali il quarto derby per importanza, dopo quelli con Catania, Messina e Trapani.
OCCHIO ALLA TRADIZIONE
Un derby che manca dal 1999. L’ultima vittoria Rosanero risale al torneo 1995/96. Un 2-1 con le reti dei palermitani Ciccio Galeoto e Masino Pisciotta. L’ultimo incrocio invece risale ad un 1 a 1 di coppa italia di C allo stadio Tupparello nell’agosto del 2000. Il dato che peró il Palermo deve temere in questo incrocio è la “tradizione avversa”. Lo score degli scontri con gli acesi vede i granata unica squadra siciliana in vantaggio sui rosanero nel computo generale degli incroci sul campo. Infatti prima di domenica 8 dicembre alle 14.30 la situazione è di 12 precedenti totali terminati con 3 vittorie granata, 2 dei rosanero e 7 pareggi.
MASSIMA ATTENZIONE E GRINTA
Un vantaggio risicato, ma comunque un vantaggio storico degli avversari che fa intuire come il confrontarsi con l’Acireale non sia mai stata una formalità. Domenica quindi il Palermo dovrà fare molta attenzione. Il tipo di partita potrebbe essere dura e complicata, non meno di quella giocata contro il Savoia. Un Savoia che impegnato contro l’ACR Messina proverá a ridurre o mantenere intatto lo scarto rispetto ai rosanero. Ma intanto il gruppo di Pergolizzi dovrà essere bravo, deciso e paziente per far sua l’intera posta. Il Palermo, Sforzini a parte, dovrebbe avere tutti disponibili per domenica.
DIFESA AL COMPLETO
E tra questi si dovrebbe rivedere in campo Roberto Crivello. Sarà interessante osservare la prova di Gianni Ricciardo, a secco ormai da piú di un mese e finito anche in panchina contro il Giugliano domenica scorsa. La punta di Messina tornerà a gonfiare le reti avversarie, cosa che non gli riesce dalla doppietta contro il Corigliano al Barbera il 3 novembre scorso? Il tecnico Acese Pagana annuncia che i granata non verranno a fare barricate, e che supportati da un discreto numero di supporters al seguito, pensano di uscire indenni dal Barbera.
SARÀ DERBY CON PIENONE?
Il Palermo ovviamente si augura il contrario. Nel frattempo via social sono molti gli appelli che chiamano a raccolta il popolo rosanero, ma difficilmente si andrà molto oltre le 16 mila presenze sugli spalti. Un numero comunque altissimo per scenari come quelli della serie D. In tutti i casi, pienone o no, gli ingredienti per una partita tosta e avvincente non mancano.