Stavano rubando: scoperti, si “imbucano” in una veglia funebre

Due scassinatori, scoperti dai carabinieri mentre stavano ribando in un appartamento, all'arrivo dei carabinieri si sono nascosti in una veglia funebre

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Ai carabinieri del nucleo radiomobile era stata segnalata la presenza di due persone che in un palazzo di corso Pisani stavano rubando in un appartamento. O meglio, stavano tentando di aprire una porta con chiavi false. Quando i militari sono intervenuti, sembrava non ci fosse nulla di strano. Ma non c’è voluto molto a capire cosa stava succedendo.

Rubando

ESTREMO SALUTO

I due scassinatori, Giuseppe Di Marco e Saverio Lo Verde, quando si sono resi conto dell’arrivo dei carabinieri, non hanno trovato di meglio che intrufolarsi in un appartamento dello stesso stabile, dove era in corso una veglia funebre. Si sa come vanno le cose in questi casi. C’è un via vai di persone, che magari nessuno conosce. E, una volta entrati si soffermano indisturbati davanti al defunto per dargli un estremo saluto.

AMICI DEL MORTO

Di Marco e Lo Verde, dimostrando di possedere una indubbia presenza di spirito, si sono improvvisati amici del morto e si sono introdotti nella casa dove c’era la salma, sperando così di sfuggire all’arresto. Ma i carabinieri in breve tempo li hanno individuati, mentre tentavano di disfarsi del mazzo di chiavi con cui avevano tentato di aprire la porta dell’appartamento che intendevano “visitare”. Questo ha innervosito uno dei due, Di Marco che, senza nessun rispetto per il morto, ha aggredito con calci e pugni i rappresentanti delle forze dell’ordine.

NON POTRANNO PARTECIPARE ALLE ESEQUIE

Dopo la convalida degli arresti, Lo Verde è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre a Di Marco è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari. Sicuramente non potranno partecipare alle esequie…