“Ero arrabbiatissimo per il primo tempo, soddisfatto per il secondo al di là della beffa finale. Però il Savoia è la squadra più forte del campionato e noi potevamo non perderla, visto che siamo riusciti a metterli in difficoltà“. Musica e parole di Karel Zeman, allenatore dell’ACR Messina sconfitto di misura in quel di Torre Annunziata. Una beffa per i biancoscudati, appena quindici giorni fa perdenti anche dal confronto al Barbera contro il Palermo capolista del girone I.
AVVERSARI GONGOLANTI
“Il Savoia squadra più forte del torneo” afferma il figlio di Zdenek. Un giudizio, l’ennesimo, forse non del tutto sincero da parte di quegli addetti ai lavori che sembrano gongolare delle disgrazie del team di Pergolizzi. Cosa che, obiettivamente non potrebbe essere altrimenti, considerata la voglia di tanti club, mortificati, negli ultimi anni, dalla presenza di società blasonate e dai nomi altisonanti come il Palermo.
GLI ESTIMATORI DI SAVOIA E ACIREALE
Che il Savoia sia la squadra più forte del torneo lo hanno già detto in molti, così come diversi, tra giocatori e allenatori hanno indicato l’Acireale il top del campionato. Facile immaginare in proposito, le fette di carne con brindisi annessi all’indomani dei trionfi di bianchi campani e granata siciliani al Renzo Barbera. Una pletora di gufi in buona sostanza, contro i quali i rosanero hanno ormai a che fare settimanalmente.
IL DESTINO DELLE GRANDI
Nulla di personale, beninteso, perchè da che mondo e mondo, chi parte coi favori del pronostico, peraltro sbadierati ai quattro venti, simpatia non ha mai fatto. Ancor meno se ti chiami Palermo, rappresenti la squadra di quella che sarebbe la città più grande anche in B, con il tuo carico di storia e tradizione.
FRASI E PAROLE AD EFFETTO DA CONCRETIZZARE
Ed è proprio da quel “vento della storia che soffia su di noi“, come recitava lo striscione esposto in curva nord che, riflettendo sul suo significato bisogna ripartire. Una frase che fa il paio con la parola Appartenenza, slogan ideale scelto dalla nuova proprietà in fase di rinascita. E’ arrivato il momento, forse un tantino in anticipo rispetto alle previsioni, che ognuno faccia la sua parte. Con l’orgoglio e la dignità di chi sa di non avere nulla a che spartire con la quarta serie.
E’ IL MOMENTO DI FARE QUADRATO
Ieri, nonostante la rabbia e la delusione per la sconfitta, dagli spalti non si è levato un solo fischio contro il Palermo, sintomo di quanto nessuno, tra i veri tifosi, voglia interrompere questa luna di miele con la Hera Hora. Affinchè ciò avvenga, inutile girarci intorno, urge un pronto intervento in sede di mercato. La palla dunque passa alla proprietà, perfettamente consapevole, soprattutto alla luce delle continue defezioni, dei grandi rischi cui si andrebbe incontro qualora non dovessero essere apportati adeguati correttivi.