I numeri certificano la crisi dei rosanero

Nella partita contro l'Acireale si è ripresentata la crisi iniziata in Palermo-Savoia. L'andamento dei rosanero è riassunto da numeri impietosi

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Fino alla decima giornata i numeri celebravano il predominio del Palermo non solo nel Girone I della Serie D, ma gli permettevano anche di potere confrontare i formidabili risultati raggiunti con le squadre delle serie superiori, e con quelle europee. Questo fino alla partita contro il Corigliano, liquidata con un perentorio 6-0. Allora il dominio dei rosa nel girone era indiscutibile. Il Palermo era primo con 30 punti e tutte le altre squadre molto lontane. Anche il Savoia, che allora era distanziato di 13 punti, che potevano diventare 16 in caso di vittoria, e azzerare definitivamente qualsiasi velleità dei campani.

Fino alla decima giornata nessun problema. Ricciardo e la squadra segnavano con continuità

TUTTO È INIZIATO DA PALERMO-SAVOIA

A ben guardare la partita contro il Savoia è stata come un crocevia, un bivio. Da un lato c’era una superstrada in discesa con in fondo i festeggiamenti per la C, e dall’altro una strada impervia e tortuosa, in salita e piena di buche. A ben guardare, gli stessi numeri del trionfo iniziale adesso attestano che il Palermo, malauguratamente, ha imboccato la seconda. Perché l’attuale crisi è iniziata con quella partita, è continuata con la Palmese, è stata esorcizzata temporaneamente giocando contro il Messina e il Giugliano. Domenica è riesplosa.

ATTACCO BLOCCATO

Perché dall’undicesima giornata in poi l’attacco si è inceppato, e si è manifestata una cronica carestia di gol. Così grave che nelle ultime cinque giornate i rosa hanno segnato solo 3 reti, contro le 25 delle prime dieci giornate. E la classifica è avanzata di soli 7 punti, contro i 15 del Savoia che ha vinto 5 partite consecutive. Questo ha significato ritrovare la squadra di Torre Annunziata distanziata di “soli” 5 punti. Non solo… Ma anche pimpante, motivata e in piena salute.

ANCORA IN TEMPO

In questi casi occorre non piangersi addosso e trovare al più presto le giuste soluzioni. Innanzi tutto Ricciardo deve iniziare a giocare con continuità e quindi essere messo in condizione di ricominciare a segnare con lo stesso ritmo di prima. Perchè a cominciare dalla partita contro il Castrovillari si deve ricominciare a vincere. Per questo la dirigenza non può ignorare che questo è un momento che richiede interventi adeguati, per rimettere nel giusto binario la locomotiva rosanero. Non è il momento della parsimonia, non si deve badare a spese. La proprietà deve fare la sua parte e approfittare di questa finestra di calciomercato per fornire a Pergolizzi tutti i rinforzi che occorrono, e anche più, per ridare alla compagine rosanero il giusto slancio per la fuga verso la C. Sarebbe inaccettabile, improponibile e disastroso un altro campionato di D!