Nell’intervista che Castagnini ha rilasciato a “La Repubblica”, il ds parla anche del suo rapporto con Mirri, e dell’abitudine del presidente di seguire il match in un altro settore dello stadio: «Qui c’è un contesto straordinario per lavorare e il presidente Dario Mirri è una persona straordinaria. Per fare il mio lavoro non c’è di meglio. Il presidente guarda la partita in gradinata, ma poi ci vediamo, ci confrontiamo, ragioniamo e lavoriamo. Non è il settore che cambia le cose».
TRE PARTITE A SETTIMANA
Ma come fa Castagnini a seguire il campionato dilettanti? «Della D seguo il nostro girone. Il nostro team manager Andrea Siracusa mi manda le partite, ne vedo tre a settimana. Guardo parecchia serie C, parecchia B e la A che guardano tutti».
IL SUO MODELLO DI SOCIETÀ
«Ci sono stati posti in cui ho lavorato bene – spiega il Ds Castagnini – con Sagramola a Vicenza e a Brescia, da solo a Piacenza. Situazioni interessanti perché avevamo la possibilità di costruire come qui a Palermo. C’erano poche interferenze, facevamo le cose a piccoli passi, ma fatte bene con tanti giovani lanciati in A. Quando ci sono le condizioni si fa sempre un buon lavoro. Il lavoro di un direttore sportivo dipende dal contesto».
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