Domenica 22 dicembre alle ore 14.30, ultima giornata del girone di andata. Il Palermo campione d’inverno ospiterà il Troina, una delle squadre del girone I che – oltre ad aver avuto un ruolino di marcia di tutto rispetto – è, insieme proprio ai rosanero, una delle compagini a maggiore connotazione straniera. Su ventisette tesserati, infatti, ben otto hanno il passaporto di un altro paese, rappresentando nazioni che vanno dalla Bosnia all’Argentina, passando per il continente africano.
TOURE, SOGNANDO SOL BAMBA
Nel pacchetto arretrato, oltre ad Akrapovic, italiano (con diverse presenze nella nazionale azzurra under 17) nato in Germania ma col passaporto della Bosnia-Erzegovina, spicca il talento del gioiellino ivoriano Drissa Toure. Un marcantonio di appena diciannove anni che, si dice, sia finito sul taccuino di alcune società di serie C. Si era parlato anche di un interessamento del Palermo, forse per rinverdire i fasti di un altro centrale ivoriano passato da Viale del Fante. Qualcuno, per caso, ricorda le mirabolanti avventure in maglia rosanero di Sol Bamba?
TANTA AFRICA A CENTROCAMPO
Forte è l’accento africano della legione straniera rossoblù a centrocampo. Oltre al neoacquisto gambiano Dampha, altri due under coprono la mediana della squadra allenata da mister Boncore: il ghanese Masawoud (in prestito dal Trapani) ed il marocchino Daqoune, titolare inamovibile che ha saltato solo due partite a causa di un rosso diretto rimediato all’ultimo minuto di Licata – Troina.
ATTACCO A PASSO DI TANGO
La batteria degli attaccanti, oltre ad un altro under ivoriano (il diciannovenne Bamba), parla fluentemente lo spagnolo. L’Argentina è, infatti, la nazione straniera maggiormente rappresentata dagli avanti del Troina grazie a due esperti sudamericani: Manuel Camacho, esterno destro offensivo, e Lautaro Fernandez, di mestiere centravanti. Con sei gol in quattordici presenze, quest’ultimo vanta anche un passato nelle fila del Platense, squadra che diede i natali calcistici addirittura a David Trezeguet.