Palermo, l’obiettivo: eliminare il detto “Non c’è due senza tre”

IL TROINA NEL PRESENTE, UN DETTO SINISTRO SULLO SFONDO

0

Non c’è due senza tre“. Quante volte abbiamo udito proferire questo proverbio dalle persone più disparate: lo enunciavano nonne e mamme per metterci in allerta o per incoraggiarci quando eravamo piccoli e, crescendo, abbiamo imparato sulla nostra pelle il significato di questo motivetto tanto caro alla nostra italica tradizione. Se è vero che “Voce di popolo, voce di Dio“, il Palermo Calcio dovrà eliminare l’efficacia di questo detto popolare che potrebbe portare numerose problematiche ai rosanero guidati da Rosario Pergolizzi. Ma da cosa si dovranno guardare i campioni d’inverno del Gruppo I della Serie D? Scopriamolo insieme. Sperando che, almeno questa volta, “non ci sia il tre dopo il due“. In barba ad Archimede ed agli altri grandi matematici del passato.

Palermo

PALERMO: IL NUMERO TRE NON DEVE ARRIVARE!

Le uniche due sconfitte sono arrivate tra le mura amiche del Renzo Barbera e vengono collegate insieme da una sottile, ma quasi inquietante, linea rossa: i rosanero hanno alzato bandiera bianca, in casa, contro Savoia 1908 e Città di Acireale, compagini che attualmente abitano l’altissima classifica. I campani sono secondi a -5 dalla capolista Palermo mentre gli acesi occupano la terza piazza. E domenica (ore 14:30) arriva il Troina, quarto in classifica, nel derby siciliano.

Sarà certamente uno sfortunato caso del destino ma le aquile del capoluogo siculo, almeno per il momento, sembrano soffrire i big-match casalinghi d’alta quota e le due sconfitte contro Savoia 1908 e Città di Acireale potrebbero fornire due prove per la tesi enunciata. Guai a collezionare il terzo indizio perché, a quel punto, avremmo tutti sotto gli occhi la prova inconfutabile. Ovviamente, ogni tifosi palermitano (noi compresi) è invitato a celebrare il rito degli scongiuri, eleganti o meno.

Chiediamo al Palermo, almeno per questa volta, di riscrivere detti popolari e matematica battendo il Troina davanti i propri tifosi scacciando, così, i fantasmi casalinghi d’alta classifica. Soprattutto perché, in simultanea, la compagine di Torre Annunziata giocherà una partita casalinga complicatissima contro Città di Acireale. Non conquistare l’intera posta in palio sarebbe, quindi, doppiamente delittuoso…