Vediamo insieme qual è la situazione, il bilancio di questo Palermo, quando siamo quasi al termine del girone di andata di questo girone I di serie D.
NON FIDARSI DELL’INVERNO
Un girone che per il terzo anno di fila tra B e D ci vede “campioni d’inverno”. Bisogna solo sapere con che vantaggio, attendendo il risultato dei due match piú importanti nell’ultimo turno. Nello specifico Savoia-Acireale ed appunto Palermo-Troina. Il gap potrebbe dilatarsi ad un massimo di 8 punti o ridursi ad un minimo di appena 2. Il Palermo allestito ex novo in meno di un mese, quindi, in tutti i casi concluderà il girone in testa. Questa é già una nota di merito da riconoscere alla società targata Mirri-Di Piazza. Speriamo peró non resti la sola e soprattutto non esaltiamola precocemente. La storia recente infatti insegna che crogiolarsi su aspetti positivi quando si è ancora lontani dall’obiettivo reale lascia il tempo che trova e non garantisce alcuna certezza.
FARE SOLO BENE NON BASTA
Il Palermo ha fin qui fatto bene, ma bene non è abbastanza se sei la squadra rosanero e sei solo in D. 13 vittorie due sconfitte e un pari di solito sono uno score inattaccabile. Ma i rosa attaccati lo sono comunque. Attaccati dalla pressione del dovere assoluto di non fallire l’obiettivo promozione e attaccati da un Savoia che almeno quanto Martinelli e compagni ritiene possibile l’obiettivo promozione diretta. Gli Oplontini infatti sembrano avere stimoli e mezzi per opporsi alla designazione di battistrada principe attribuita al Palermo. Le ultime partite dei rosa, prima e dopo l’infortunio occorso a Mario Santana, hanno denunciato un gioco sempre meno efficace ed una certa difficoltà nell’andare in gol. Pergolizzi nonostante lo score positivo, non gode affatto della piena fiducia dei tifosi. A parte l’ingresso di Peretti tra la ristretta cerchia di elementi di sua fiducia, molti ad oggi, con Rizzo Pinna in testa, restano fuori dal progetto tecnico. Di fatto questa pletora di inutilizzati riduce notevolmente l’organico sia numericamente che sotto l’aspetto delle opzioni possibili durante le partite.
ACQUISTI DECISIVI
Il Palermo non può permettersi rischi per eccesso di cautela, non puó fare scommesse, non può fare il ragioniere e andare al risparmio. Se Sagramola e Mirri credono che la squadra è forte così, che serva al massimo solo trovare un’alternativa a Santana e poi sia grosso modo a posto così, prepariamoci al rischio di un terzo doloroso flop di fine anno. Va detto con chiarezza, il rischio esiste, e questa squadra va rinforzata con almeno tre innesti di qualità, decisivi – in difesa, centrocampo, attacco -. Restare così è un azzardo che non possiamo permetterci. Stiamo tutti sperando e aspettando che inizi il mercato di gennaio, che riguarda i calciatori di categorie superiori, con l’aspettativa che sarà lì che il Palermo prenderà ció che serve per avvilire le chances degli avversari. Sulla base di questa idea che in società interverranno a dovere, “al momento attendiamo, zitti e speranzosi” . Ma guai a star davvero fermi. Guai a crederci coperti così…
PROMOZIONE OBBLIGATORIA
Ci aspettiamo di vincere questo campionato senza troppo patire. Ed inoltre vogliamo veder dimostrata la forza, non solo dialettica, commerciale o sociale di questa società. Almeno in D e C crediamo che il Palermo, senza arroganza ma con decisione debba recitare a 360 gradi il ruolo del mattatore, sia in campo che ad livello finanziario e gestionale. Disattendere così presto sensazioni di questo tipo in campionati minori, diciamolo senza fare gli ipocriti, porrebbe questa società in un cono di crescente diffidenza dei tifosi, sfumando l’iniziale grande bagaglio di fiducia. I tifosi, quelli meno propensi alle venerazioni di default almeno, non tollerano incertezze. Quindi si vinca (speriamo) con il Troina domenica, e poi dando uno sguardo alla classifica, che ci sorrida rassicurante o meno, si agisca per imprimere alla stagione l’accelerazione definitiva.