Il Troina è una squadra per certi versi particolare. Considerando che i tre più anziani hanno 26 anni, ha una rosa di giocatori molto giovani. Per questo nelle sedici partite di campionato disputate fino ad ora, l’eta media della squadra è stata 20,2 anni, la più bassa del girone I. Inoltre otto dei ventisette tesserati sono stranieri, provenienti da diversi paesi africani, dalla Bosnia e dall’Argentina. Ma c’è una terza peculiarità anch’essa interessante: nell’organico della squadra ennese ci sono nove componenti palermitani: otto giocatori più l’allenatore. Naturalmente hanno sempre sognato di potere indossare la maglia rosanero ma non è mai capitato.
BONCORE GUIDA LA COLONIA DEI PALERMITANI
Questa folta rappresentanza di calciatori nati a Palermo e presenti nel Troina è guidata dall’allenatore Davide Boncore, originario dello Zen, tifoso del Palermo da sempre. Ma sia da calciatore che da tecnico ha svolto la sua attività lontano dal Barbera. È facile immaginare che per lui non sarà una partita come le altre, come certamente non lo sarà per gli altri otto palermitani presenti nell’organico dei rossoblù.
OTTO “PICCIOTTI”
Degli otto calciatori palermitani che giocano per il Troina, cinque sono nati e cresciuti nel capoluogo. I due portieri, Antonio Calandra del ’97 e Giovanni Compagno del ’99 ma anche i due giovani difensori Gianluca Raia e Giacomo Fricano, entrambi del ’98. Il quinto palermitano, con i suoi ventisei anni, è uno degli “anziani”: il centrale Benito Calaiò, del 1993. Oltre a questi cinque, ci sono altri tre ragazzi che provengono dalla provincia. Michele Cinquemani, under del 2001, è un difensore nato a Partinico, il centrocampista Bruno Toscano è di Capaci, classe 2001 e il mediano Francesco Giambanco del 2000, è originario di Carini, che per la verità è in procinto di trasferirsi al Marsala. Per questi otto “picciotti” e il loro allenatore, domenica sarà davvero una “giornata particolare”.
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