Se non ci sarà una netta inversione di tendenza, la partita Palermo-Savoia giocata al Barbera il 10 novembre sta rischiando di essere ricordata come il capolinea della rincorsa dei rosanero verso la serie C. Infatti dopo quel match è cambiato tutto. È come se i campani vincendo quella partita, oltre a conquistare i tre punti in palio, avessero succhiato ai rosanero la linfa e tutte le risorse che li avevano sostenuti nelle precedenti 10 giornate. Risorse di qualità ma anche di fortuna.
INVERSIONE DI TENDENZE
Il Palermo che impavido aspettava il Savoia nella 11ª giornata, era reduce da una squillante vittoria contro il Corigliano per 6-0, un risultato che sanciva la decima vittoria consecutiva iniziale della squadra in questo campionato. Il Savoia proveniva invece da due scialbi pareggi a reti bianche contro il Biancavilla ed il Corigliano, e navigava a metà classifica distante ben 13 punti dal Palermo. Nei 90 minuti di quel Palermo-Savoia i destini delle due squadre si sono invertiti.
TUTTO È CAMBIATO
È sotto gli occhi di tutti che dopo quella partita è cambiato tutto. I punti di distacco fra le due squadre che potevano diventare 16, in caso di vittoria dei rosa si sono assottigliati a 10. Non solo. Ma da allora i campani hanno vinto tutte le loro successive sei partite, arricchendo la loro classifica di 21 punti in totale, mentre nello stesso lasso di tempo il Palermo di punti ne ha fatto solo 11. Con il risultato che il Savoia, adesso, alla fine del girone d’andata, ha solo 3 punticini di ritardo dai rosanero.
I ROSA SI SONO SMARRITI
È come se la squadra di Pergolizzi fosse diventata impotente, vittima di un destino crudele e irreversibile. Basti pensare che nelle prime 10 giornate erano stati segnati 25 gol, e nelle successive 7 partite solo 4. In pratica, è come se avendo perso la partita contro il Savoia, i rosanero avessero perso il cuore e l’anima.
I FISCHI DI IERI
Con il risultato che il girone d’andata della squadra “campione d’inverno” del girone I si è chiuso fra fischi impietosi, situazione impensabile appena un mese fa. Ma se in una partita vengono offerti due rigori e due attaccanti diversi non riescono a segnare, e, contemporaneamente, una squadra che perde 0-2 riesce invece a ribaltare il risultato, chiudendo la partita 4-2, qualcosa vorrà pure dire… E, inoltre, se i punti di distacco da 13 diventano tre, monta anche la paura… Farsi prendere dal panico non serve a niente. Ma non fare niente per invertire questa perniciosa tendenza sarebbe davvero delittuoso. Occorre intervenire, e a tutti i livelli.
