Non deve stupire il risultato della partita di domenica. Il pareggio contro un modesto Troina è l’emblema del momento negativo dei rosa nero. Nonostante una gara certamente non esaltante, c’era la possibilità di mantenere i cinque punti di vantaggio sull’arrembante Savoia. Due sacrosanti calci di rigore sono sembrati un segnale di incoraggiamento da parte della dea bendata, ma Ricciardo prima e Sforzini poi, hanno declinato l’invito al mittente spedendo il pallone tra le braccia del bravo portiere avversario Calandra.
ERRORE TATTICO
A parte i due episodi sopra descritti, il Palermo non è mai sembrato la squadra della prima parte del girone di andata. Un paio di occasioni su calcio piazzato e una miriade di passaggi a centrocampo col solito lancio in verticale, che ha fatto stabilire il record di fuorigioco collezionati in una sola partita, sono il resoconto del gioco espresso. Questo non può essere solo l’effetto della attenta applicazione della tattica dell’offside effettuata dagli ennesi. A nostro avviso c’è una spiegazione. L’avere costretto Felici e Ficarrotta al mantenimento di una posizione rigida ha dato i necessari punti di riferimento ai difensori avversari. Ci saremmo aspettati una variazione in corso d’opera come ad esempio lo spostamento a trequartista del quattordici in maglia rosa nero. Ciò non è avvenuto e non è accaduto neanche un cambio in formazione.
ROSA ALL’ALTEZZA?
Un Ricciardo lontano dalla sua condizione ideale andava probabilmente sostituito già all’inizio della ripresa e verosimilmente la vivacità di uno come Rizzo Pinna poteva essere utilizzata in una posizione diversa da quella in cui è stata impiegata negli ultimi venti minuti. E’ chiaro che a questo punto con la pausa del campionato sino al 5 gennaio 2020 deve essere fatta una approfondita analisi da parte della società. Va innanzitutto chiarito se la rosa di giocatori disponibili è all’altezza di condurre in porto il campionato con l’obiettivo prefissato della promozione diretta. L’infortunio di Santana necessita di una adeguata sostituzione, se non all’interno del parco giocatori attualmente sotto contratto mediante la ricerca di un giocatore dalle stesse caratteristiche sul mercato. Il mancato utilizzo di alcuni giocatori con la rescissione dei loro contratti potrebbe portare linfa economica alla società rosa nero, da investire per il completamento della rosa se giudicata inadeguata.
PERGOLIZZI E’ ALL’ALTEZZA?
Va poi fatta chiarezza sulla conduzione tecnica. Pergolizzi non è amato da una parte della tifoseria e le sue dichiarazioni degli ultimi tempi denotano un certo nervosismo. E’ opportuna una dichiarazione di fiducia da parte del presidente o in caso contrario una immediata sferzata con cambio della guida tecnica. Certi segnali vanno colti al volo. Quelli endogeni che fanno emergere uno scollamento tra i reparti unito ad una palpabile sensazione di nervosismo. Quelli esogeni con i tifosi delusi da questo ultimo periodo che ieri al termine della gara hanno salutato i giocatori con una bordata di fischi che tutto significava tranne che l’augurio di Buon Natale.
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