Un bel regalo di Natale, non c’è che dire. Il lieto fine di una brutta storia che si incastona perfettamente nello spirito natalizio. La storia è quella di Whey, un ragazzo gambiano vittima di una brutale aggressione subìta una notte nel quartiere Ballarò.
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“In questa vicenda è stata fondamentale a sociologa Giorgia Butera, una donna in prima linea a tutela dei più deboli, della minoranze e delle discriminazioni”, ha dichiarato l’onorevole Pino Apprendi. “Da sempre sensibile a queste tematiche” – ha proseguito – “mi ha segnalato questo terribile episodio di violenza avvenuto ai danni di questo ragazzo.”
Il volto tumefatto, tanti denti saltati per le percosse. Questi i postumi di quella notte di straordinaria violenza riportati da Whey. “Mi sono limitato a fare da cassa di risonanza di questo terribile evento. E ho fatto appello perché Whey potesse ricevere l’aiuto e le cure di qualche professionista”, ha proseguito l’onorevole Apprendi.
Appello accolto positivamente dallo studio Romano che con i dottori Vito e Francesco Romano, Fabrizio Griffo e tutto lo staff, ha restituito il sorriso ad un ragazzo vittima di quella folle notte di violenza.

“Sì. Grazie allo studio Romano questa storia rimarrà solo un terribile ricordo per Whey. È stata scritta una brutta pagina: fortunatamente – anche in questo momento storico fatto di caccia alle streghe – Palermo è da sempre esempio di pacifica convivenza fra le varie etnie.”
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