Il 2020 dovrà essere l’anno della rinascita rosanero

Dopo un fine 2019 poco entusiasmante, il Palermo dovrà calarsi nell'atmosfera dilettantistica con l'obiettivo di conquistare la promozione

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Si sta per concludere il 2019 per il Palermo calcio. Forse l’anno più negativo dai tempi dell’ultima radiazione, avvenuta nel 1987. I rosanero sono spariti, calcisticamente, e rinati grazie al duo Mirri-Di Piazza, ripartendo dai dilettanti. Tra qualche giorno, però, ci si addentrerà nel 2020, con la speranza di qualcosa di positivo.

2020

RINASCITA DELL’ENTUSIASMO A PALERMO

Insieme alla rinascita dei rosanero, con la nuova e obbligatoria denominazione di Società Sportiva Dilettantistica Palermo, è rinato, ad agosto, entusiasmo tra i tifosi. Euforia che non si vedeva dai tempi dell’avvento di Maurizio Zamparini, con la promozione in serie A, dopo un trentennio e i successivi anni ricchi di campioni e di soddisfazioni sul campo.

Il tifoso rosanero ha ripreso ad abbonarsi e ad andare allo stadio. È evidente per il record di abbonamenti in D ottenuto a inizio stagione (10446), che ha battuto il precedente ottenuto dal Parma qualche stagione prima. Ma anche l’affluenza domenicale, durante le prime partite, è stata unica per una società che milita in serie D. Molto spesso si è toccata la quota di circa 17000 presenti al Renzo Barbera, tra abbonati e non.

QUALCOSA SI È INCEPPATO

Se i primi due mesi e mezzo sono stati vissuti in maniera euforica dall’ambiente rosanero, grazie alle 10 vittorie ottenute nelle prime dieci giornate di campionato, da novembre a oggi è accaduto qualcosa che ha scemato gli entusiasmi iniziali. Dalla sconfitta con il Savoia sono arrivate solo brutte prestazioni e critiche per chiunque, dal tecnico ai giocatori, passando per la società. Di sicuro, nessuno dei componenti è esente da colpe: è pur vero che il Savoia ha recuperato 10 punti ai rosanero nelle ultime sette giornate, portando il distacco da -13 a -3, ma è anche vero che, in ogni caso, i ragazzi di Pergolizzi sono ancora primi in classifica, capaci di poter ripartire, nel 2020, con un vantaggio sulla rivale.

E SE LA PRESSIONE SI SPOSTASSE A TORRE ANNUNZIATA?

C’è un altro aspetto da analizzare: i campani sono partiti male, nelle prime giornate. Lo dimostrano i 13 punti di distacco acquisiti dal Palermo fino allo scontro diretto. Sono una compagine agguerrita che non molla mai; basti notare le diverse vittorie ottenute negli ultimi istanti di partita. Ma dopo questa rincorsa, che li ha portati a pochi passi dai rosanero, è sicuro che la pressione non giochi brutti scherzi ai ragazzi di mister Parlato? La maggior parte degli addetti ai lavori, se a inizio stagione dava per favorito il Palermo, paradossalmente, sta spostando l’attenzione sul Savoia. Come se fosse scontato che questa corsa forsennata non subisca alcuna frenata, durante il girone di ritorno, e che i campani riescano a scavalcare i rosanero.

RIPRENDERE A CORRERE DOPO LA SOSTA

Quest’ultimo mese, per i calciatori del Palermo può essere stato utile per calarsi, definitivamente, nell’atmosfera di un campionato dilettantistico molto difficile. I ragazzi di mister Pergolizzi dovranno prendere spunto anche dall’atteggiamento degli avversari, dalla carica che spesso ha messo in difficoltà i rosanero, soprattutto nelle sfide al Renzo Barbera. Forse è vero che il campionato inizierà nel girone di ritorno e, come spesso sottolineato da Pergolizzi, la vittoria si potrà ottenere solo nelle ultime cinque giornate di campionato. Tutti i tifosi del Palermo si aspettano una ripartenza decisiva e convincente della propria squadra, con l’arrivo del 2020. Unico obiettivo sarà quello di uscire immediatamente da questa categoria e provare a ritornare dove compete.