“Se Sparta piange Atene non ride” è una frase che nella storia dei club di Palermo e Catania ha fatto spesso capolino. Con buona pace del più acceso dei campanilismi, rosanero e rossoazzurri sono da sempre stati accomunati da percorsi calcistici più tortuosi che altro. Destino simile anche nella buona sorte, che ha visto i due maggiori club isolani raggiungere l’apice proprio all’inizio del nuovo millennio. Dopodichè, il buio più totale, con gli etnei a stagnare ormai da un lustro nelle secche della serie C, e i loro cugini alle prese con una rinascita più complicata del previsto.
PER IL CATANIA MEGLIO RINASCERE
“Sarebbe stato auspicabile che anche a Catania si fosse resettato tutto, magari ripartendo dalla quarta serie come successo al Palermo“. Queste le parole, pregne di significato che, appena un mese fa, disse Pietro Lo Monaco ai microfoni della Zanzarosa. Come dire che, “menare il can per l’aia” spesso nel calcio coincide con lo sterile prolungamento di un’agonia. E se nel capoluogo siciliano c’è voluto l’inifinita farsa targata Zamparini, con lo scontato requiem finale per capirlo, alle falde dell’etna si è nella fase che precede il terremoto.
ETNEI, UN NATALE AMARO
La testata rifilata qualche settimana fa da un ultras all’Ad dei rossoazzurri è stata il segnale, sintomatico, di una misura ormai colma. A Catania si è ai titoli di coda. La situazione debitoria è importante, con quel gioiellino di Torre del Grifo divenuto il simbolo di una programmazione a conti fatti nulla più che velleitaria. Di una tristezza infinita, per chi ha a cuore le sorti del movimento calcistico siciliano, la lettera di auguri di Natale che il club ha inviato ai propri calciatori, invitati a cercarsi un’altra sistemazione.
PALERMO FA TOC TOC?
Una situazione che, dando un’occhiata ai commenti sui social, sembra avere colpito anche tanti degli stessi tifosi palermitani. E dire che, dall’eventuale diaspora etnea, per il club di via Villa Malta potrebbero aprirsi interessanti scenari di mercato. I nomi sono stuzzicanti, almeno 8/9 giocatori del Catania, si dice, sarebbero già con la valigia in mano. Con la valigia pronta ci sarebbero i difensori Mbende e Saporetti, i mediani Fornito e Rizzo, l’attaccante Curiale. Possibili anche gli addii di Esposito, Lodi e Di Piazza per ridurre il monte ingaggi.