Finito il girone di andata è pausa dal calcio giocato per le vacanze natalizie. Abbiamo dato i voti a tutti i calciatori del Palermo che hanno giocato nelle prime diciassette gare. Per il girone di ritorno abbiamo un solo obiettivo: dare un 10+ a tutti il 3 maggio.
Pelagotti, 16 presenze, voto 7. Una sicurezza per rendimento e carisma. Nessun suo completino è stato lavato nel girone di andata!
Fallani, 3 presenze, voto 6. Gettato nella mischia per assecondare la regola sugli under, ha mostrato un’affidabilità da over.
Doda, 16 presenze, voto 6,5. Una delle sorprese di questo avvio: alterna sgroppate sulla fascia a buone prestazioni difensive. “Doda joia, doda beleza”.
Vaccaro, 16 presenze, voto 6. Mancino educato, dopo un avvio promettente “Roberto Vaccarlos” finisce il suo 2019 rosanero in calo. Urge cambio di passo per evitare l’aleesamite!
Lancini 15 presenze, voto 6,5. È vero: ogni tanto ha perso la bussola, ma là dietro è una certezza, in marcatura ed in impostazione. Nel suo 2019 in rosanero anche lanci millimetrici in Bonucci-style e due gol. Così, tanto per gradire.
Crivello, 14 presenze, voto 7,5. Il vero leader della retroguardia. Ruvido come la carta vetrata o elegante come un fotomodello, è uno degli elementi imprescindibili di questa squadra.
Accardi, 12 presenze, voto 5,5. Autogol, infortuni, gol annullati, qualche amnesia difensiva di troppo. Diciamoci la verità: ci aspettiamo di più da “Andreacuorerosanero” ed il 2020 è qui aptposta.
Peretti, 6 presenze, voto 6. Di stima. Dalle prime apparizioni il Palermo parrebbe avere fra le mani il centrale del futuro. Il tempo dovrà essere galantuomo.
Martin, 17 presenze, voto 7. Penalizzato spesso da trasferte su campi da calcio a 5, ha dimostrato classe e temperamento. Regista da premio Oscar per la categoria.
Martinelli, 16 presenze, voto 6,5. Tuttofare della mediana rosanero, ha macinato più chilometri lui che il famoso pullman per Giugliano.
Kraja, 16 presenza, voto 6,5. Centrocampista moderno non solo per ragioni anagrafiche. Abbina qualità a quantità e non disdegna la puntata a rete: tesoretto!
Langella, 15 presenze, voto 5,5. Famoso più per la staffetta con Kraja che per le sue prestazioni. Promosso dalla D alla C con il Bari, bisogna bissare con la maglia del Palermo.
Ambro, 11 presenze, voto 5,5. “Local” dai grandi mezzi fisici e dalla tecnica sopraffina. Deve solo decidere cosa vuol fare da “grande”. Dopodichè – ne siamo certi – sarà devastante.
Mauri, 7 presenze, voto 6. Arcigno e geometrico, avrebbe meritato un 2019 con un minutaggio più elevato, soprattutto quando la squadra ha iniziato a boccheggiare.
Felici, 16 presenze, voto 7,5. A sorpresa, è un under l’attaccante più utilizzato. Appena 3 gol, ma tutti decisivi. Diversi anche i rigori conquistati e prove quasi sempre convincenti. Quando parte in progressione c’è da spellarsi le mani: “Felilicic”!
Ricciardo, 15 presenze, voto 6,5. Finisce il girone di andata come l’aveva iniziato, cioè con un rigore fallito. Crollo verticale delle prestazioni ma, nonostante tutto, ad un passo dalla doppia cifra. Il Palermo che vuole essere promosso passa gioco forza dal suo tabellino. Forza Ricciargol!
Santana, 12 presenze, voto 10. Di augurio. Perché fin quando è rimasto in campo è stato l’anima di questa squadra. Perché ne è il capitano anche da infortunato e perché lo rivogliamo in maglietta e pantaloncini per festeggiare la promozione in C. Il suo gol contro il Licata resterà una perla per sempre. Vamos capitano!
Ficarrotta, 10 presenze, voto 5,5. Col 2020 arriveranno gli “enta”: urge dimostrare di essere quel talento che può fare la differenza. I colpi non gli mancano: se riesce a mettere al servizio del suo Palermo i suoi dribbling ed il suo sinistro chirurgico ci sarà da stropicciarsi gli occhi.
Lucera, 7 presenze, voto 6. Il merito di aver segnato il primo gol in campionato del nuovo Palermo (tra l’altro decisivo per i tre punti). Dopodiché il nulla cosmico: messo in naftalina per quasi tutto il girone di andata tranne a Palmi (dove è partito titolare) e qualche spezzone di gara. Meglio così: sarà ben riposato per il girone di ritorno.
Sforzini, 7 presenze, voto 6. In campo a due mesi dalla frattura del perone nonostante non sia più di primo pelo, deve ritrovare la condizione e sfondare le porte avversarie a suon di gol. “Solo” questo gli chiediamo per il 2020. Troppo? Nient’affatto. E tutti insieme canteremo “anvedi come segna Nando!”.
Rizzo Pinna, 2 presenze, voto 5. Solo cinquanta minuti giocati in tutto il girone. O Pergolizzi è un autolesionista da guinness dei primati o il giovane trequartista ha qualcosa da farsi perdonare. Bene, ha tutto un girone di ritorno per farlo. Lo aspettiamo!
Ferrante, 1 presenza, senza voto. A referto solo per le statistiche.
Corallo, Bechini, Marong, Corsino, Mendola, 0 presenze, senza voto.
Pergolizzi 6. È la media tra il 7 delle prime dieci partite ed il 5 delle successive sette. Non sarà Guardiola ma non può essere nemmeno l’ultimo degli ultimi. Aveva trovato l’alchimia giusta, poi – complice qualche infortunio, Santana su tutti – il banco è saltato ed anche lui è andato in shock confusionale. La gestione dei cambi e l’utilizzo con il contagocce di alcuni giocatori capi di accusa più frequenti. Caro mister, a noi dei record non ce ne frega proprio niente. A noi basta soltanto che il 3 maggio, grosso modo verso le 17, ci si trovi un punto avanti a tutti! A proposito: se per caso – per caso, eh! – avessi bisogno di qualche puntello sul mercato, non esitare. Chiedi pure, sicuramente la società saprà accontentarti.
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Ambro 5,5 ingiusto. Quando ha giocato ha sempre fatto il suo, Sicuramente almeno un 6 lo meritava. Ricciardo merita 7 e Rizzo Pinna non è colpa sua. A Palmi è stato il migliore in campo
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