L’annus horribilis si chiude. Questo 2019 che ha visto il Palermo dapprima inseguire la A, poi difendere una B in lega calcio ed infine trovare la serie D, a seguito di un fallimento evitabile e dolorosissimo si chiude.
Si chiude con nuove coordinate, una nuova vita e proprietà, tutta siciliana, un torneo grottesco con nomi di squadre che mai avremmo pensato potessero occupare le nostre cronache calcistiche. Ed un primo posto in classifica, dapprima solido e rassicurante, ed ora ridotto e divenuto da difendere coi denti. E da incrementare. In mezzo a tutta questa repentina decadenza, il tifoso rosa nero ha dovuto mentalizzare il colpo con forzato ottimismo per il futuro. Con frasi del tipo: “Eh vabbè, ma finalmente ci siamo liberati di Zamparini…” o “Meglio un Palermo in D che con Zampa” o ancora “Viva Mirri, finalmente un presidente tifoso”. Etc etc. Ció che è certo, peró, è che al di là di frasi di circostanza ed invocazioni all’ottimismo, quanto accaduto è stata una botta tremenda.
DALLA CIMA AL BARATRO
Se solo si ricorda che più o meno 10 anni fa il Palermo si giocava il potenziale accesso al preliminare di Champions league contro la Sampdoria, e quest’anno abbiamo lo spauracchio Savoia alle costole per poter salire soltanto in serie C, la misura della rovinosa caduta è chiaramente intuibile. A seguito di tutte queste vicende, l’attualità ci pone in attesa di capire che futuro prossimo avremo. L’ansia generata dai recenti passi falsi, l’involuzione generale ed il netto ridursi del vantaggio sul Savoia, hanno iniziato a lesionare quello che pareva un muro di compatto consenso alla neonata società capitanata da Mirri e Sagramola con Di Piazza , Castagnini e Pergolizzi tecnico. Anche per questo i giorni a cavallo tra vecchio e nuovo anno e la prima sfida del girone di ritorno contro il Marsala, sono giorni di grande attesa.
L’ ATTESA DELLA SVOLTA
Il 2020 inizierà nel segno dell’attesa. L’attesa di risposte sul mercato di gennaio, ormai alle porte. Un mercato dal quale, scettici e fiduciosi, attendono una prova di forza e qualitá dal sodalizio rosa nero, affinchè il titolo di “campioni d’inverno” per il terzo anno di fila, e perfino in D, non si trasformi nell’ennesima beffa a fine stagione. Conclusi intanto gli arrivi di Andrea Silipo, giovane primavera della Roma in prestito secco fino a termine stagione e, a quanto pare, l’esperto jolly offensivo Roberto Floriano dal Bari: prime mosse anti Savoia e iniziali ( e speriamo non unici) innesti utili alla causa promozione del Palermo.
ESAMI CRUCIALI
Attesa cruciale sarà anche quella del 5 gennaio, data della partita dei rosa nero contro il Marsala. Anche per la “prospettiva di vita” in panchina del tecnico Rosario Pergolizzi. Perché è chiaro che qualsiasi risultato diverso da una vittoria del Palermo, renderebbe ancora più ardua la posizione dello stesso. Il Palermo è schiacciato dal peso e dalla responsabilità del suo stesso nome e storia, per questo non può fallire la promozione o perdonare il protrarsi di ulteriori errori. Non è presunzione, non è arroganza, è un’esigenza ed un dovere non fallire l’obiettivo promozione. Di conseguenza la soglia di comprensione verso errori e incertezze che possano mettere a rischio questo obiettivo in città sarà sempre più bassa. Aspettiamo questo 2020 con l’auspicio che tutte le componenti del Palermo, proprietà, tecnici e giocatori, non lascino davvero nulla di intentato per chiudere al più presto questa odiosa pratica che si chiama serie D.
Forza ragazzi dobbiamo fare un filotto di 3 vittorie di fila auguri e forza Palermo